Attualità

Muore un uomo a Reggello, ora l’esame della stufa

L’uomo era stato trovato privo di vita in un agriturismo di Pieve a Pitiana. La scoperta fatta dal fratello. La magistratura ha avviato le indagini

Indagini dei Carabinieri (foto di repertorio)

Il suo corpo è stato trovato perché suo fratello era allarmato del fatto che l’uomo non si era resentato al lavoro. Una tragica scoperta che è avvenuta giovedì scorso (18 febbraio) in una camera di un agriturismo di Pieve a Pitiana, frazione collinare compresa nel territorio di Reggello. La vittima, un quarantunenne che era nato a Donnini, nel Comune di Reggello, aveva preso alloggio nell’agriturismo dall’inizio dell’anno.

Proprio nell’agriturismo è giunto il fratello che ha trovato il quarantunenne disteso a terra, all’interno della sua camera. Subito sono stati chiamati i soccorsi, in particolare è intervenuta un’ambulanza del 118 assistita da un’automedica. Sono partite le manovre per tentare di salvare la persona, che non dava segni di vita. Nonostante i ripetuti tentativi non c’è stato niente da fare. Successivi accertamenti avrebbero individuato la morte dell’uomo almeno sette ore prima la tragica scoperta fatta dal fratello.

Vista la particolarità della morte, all’agriturismo di Pieve a Pitiana sono giunti anche gli uomini dell’Arma dei Carabinieri, che hanno effettuato degli accertamenti e raccolto alcune testimonianze, tese a far luce sull’episodio.

Intanto il magistrato Sandro Cutrignelli, del Tribunale di Firenze, ha disposto l'autopsia per capire le cause della morte. Nell’ambito delle varie ipotesi investigative, il pubblico ministero ha disposto il sequestro della stufa a gas, presente nel locale, per effettuare gli accertamenti di rito tesi a verificare se la morte del quarantunenne possa eventualmente collegarsi all’uso non corretto della stufa o anche ad un malfunzionamento.