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Sindaco-Pd, scoppia la guerra delle patatine

Chiassai ha rimproverato chi compra coi buoni spesa beni non di prima necessità. E l’opposizione replica: “Lasci fuori i poveri dalla demagogia”

“Davvero in questo momento di grande emergenza anche economica e sociale per tante famiglie vuole condurre una sua personale caccia ai furbetti del chupa chups e delle patatine?” afferma il Pd rivolto al sindaco di Montevarchi.

“Davvero secondo la sua interpretazione non si possono comprare con i buoni spesi dell'emergenza Covid 19 fragole e succhi di frutta? Corregga subito la sua comunicazione e non diffonda informazioni fuorvianti”.

Il partito di opposizione se la prende con il primo cittadino che ieri – in un video messaggio – aveva rimproverato quelle famiglie del paese che hanno ricevuto i buoni spesa previsti dal governo a sostegno di chi è in difficoltà e li hanno spesi acquistando beni non di prima necessità. Silvia Chiassai aveva fatto un elenco degli alimenti superflui (popcorn, patatine, bibite gassate ed energetiche, frutta fuori stagione) che risultano acquistati, “battuti” sugli scontrini emessi dagli esercizi commerciali e che vengono allegati ai ticket ritirati alla cassa al momento di pagare. Il sindaco aveva anche aggiunto che chi ha fatto compere non adeguate dovrà renderne conto.

Affermazioni che non sono piaciute al Partito Democratico che seccamente ha risposto a Chiassai in un post pubblicato questa mattina su Facebook.

“Ci risparmi per una volta la sua demagogia, almeno su un tema così delicato come quello della lotta quotidiana che molti fanno proprio in questo momento per mettere qualcosa da mangiare in tavola”. Il servizio sociale “avrà tutto il tempo di controllare le spese fatte di ciascuno e non concedere altri buoni spesa a quei soggetti che hanno avuto l'ardire di comprare un Estathè o un pacchetto di popcorn ai propri figli” sottolineano dall’opposizione.

“Siamo seri: lasci fuori dalla sua quotidiana caccia al nemico di turno i più poveri ed eviti di acuire i contrasti sociali già evidenti anche nella nostra città con i suoi soliti videomessaggi.

E magari se si fosse ricordata di dire che proprio ieri abbiamo purtroppo patito la sesta vittima tra gli ospiti della Casa di riposo cittadina sarebbe stato certamente meglio”.