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“Scuole, manca una reale programmazione”

Elementari e medie di Levane, la lista “Avanti Montevarchi” replica al sindaco Chiassai: “Chiarisca la situazione”

Foto di repertorio

Le risposte che il sindaco Chiassai ha dato sulla situazione scolastica nella frazione di Levane non hanno soddisfatto la lista di opposizione “Avanti Montevarchi”. Nella località in vista della ripresa delle attività a settembre è stato possibile “salvare” una classe prima alle medie (saranno tre le nuove prime) mentre altrettanto non è stato possibile fare alle elementari.

Il movimento di minoranza – rappresentato in consiglio comunale dal capogruppo Paolo Ricci e da Fabio Camiciottoli – torna a sottolineare la necessità di “un’attenta e ragionata programmazione del sistema scolastico” nel territorio montevarchino “basata sulle reali e potenziali necessità”

Non ci pare che l’amministrazione abbia seguito questo metodo e, anzi, abbia creato qualche problema - risolvibile facilmente e con pochi soldi, - speso per portare alunni fuori città e per dare vita ad un'altra struttura che nel tempo potrebbe risultare inutile” evidenza Avanti Montevarchi.

“Visto che, come al solito, Chiassai Martini non risponde alle domande e si atteggia a vittima delle opposizioni brutte e cattive, ritorniamo sul tema della programmazione del sistema scolastico. Proprio perché, come dice lei (il sindaco, ndr), la programmazione scolastica è tema complicato per “la diminuzione delle classi … problema generalizzato a causa della progressiva diminuzione delle nascite nel nostro Paeseoccorrerebbe parlare chiaro ed essere trasparenti sulla realtà”.

Avanti Montevarchi controreplica al sindaco che nei giorni scori aveva accusato le opposizioni – sempre riguarda alla questione delle scuole di Levane - di strumentalizzazione. “Quando poi ci accusa di strumentalizzare i fatti e di strumentalizzare i bambini e/o le categorie più deboli mostra di avere una memoria almeno selettiva. Non ricorda infatti quando, invece di venire nelle sedi deputate, indossava magliette, esponeva striscioni ed accusava a destra e manca, con l’unico intento di apparire, aprendo inutili conflittualità con altre amministrazioni e non risolvendo i problemi che ad oggi sono sempre più palesi".

"Invece di accusare e spostare l’attenzione su altro il sindaco di Montevarchi deve spiegare cosa intende quando afferma “che è stata trovata una soluzione che portasse allo sdoppiamento di una sezione e alla formazione di 3 prime medie". Chiarisca la situazione delle scuole elementari - concludono Ricci e Camiciottoli - e se risponde al vero che ad 8 famiglie è stato indicato di rivolgersi altrove. In merito alla scuola media di Levane prima di accusarci mostri quante classi ha autorizzato sulla carta il Dirigente Scolastico Provinciale – ex Provveditore - perché a noi preme che rimangano 3 e non si trovino forme diverse per far apparire ciò che in realtà non è”.