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Rientro a scuola, sotto controllo le fermate bus

Positivo il debutto a Montevarchi del progetto “Ti accompagno” per evitare assembramenti tra gli studenti. Il sindaco: “Grande lavoro di squadra”

Uno dei volontari alla fermata bus davanti ai Licei di Montevarchi

La macchina organizzativa ha funzionato. Nel giorno della riapertura degli istituti superiori del Valdarno – così come nel resto della Toscana – le cose sono andate bene e i controlli previsti hanno evitato i temuti assembramenti sui bus utilizzati dagli studenti per raggiungere le scuole.

Il sindaco Chiassai si è detto soddisfatto per il debutto del progetto “Ti accompagno” - coordinato dalla Provincia di Arezzo e finanziato dalla Regione, con la supervisione della Prefettura, per garantire un tutoraggio alle fermate degli autobus – cui il Comune di Montevarchi ha aderito.

“Il progetto “Ti accompagno” – ha detto il primo cittadino illustrando l’organizzazione dell’iniziativa - riguarda le cinque fermate nel territorio comunale considerate più frequentate e quindi più a rischio, dallo snodo intermodale presso la stazione ferroviaria, la fermata di viale Matteotti per l’Isis Varchi, quella lungo viale Diaz all’altezza dell’Hotel Delta e le due situate in via Venezia e via Leona a Levane, tutte monitorate, dalla Protezione Civile e dalle Associazioni dei Carabinieri in congedo e dall’Associazione Nazionale degli Alpini. Un grande lavoro di squadra portato avanti insieme agli Istituti Superiori, alle aziende di trasporto, Prefettura, Forze dell’ordine e associazioni, che voglio ringraziare per il grande lavoro svolto in poche settimane. L’organizzazione di un piano operativo di prevenzione al Covid che agisse anche sul trasporto pubblico locale era una necessità che avevo già auspicato quest'estate per la ripresa delle scuole, ma a suo tempo niente fu fatto, e dopo poco proprio a causa dei trasporti le scuole superiori furono chiuse.

Questo progetto – aggiunge Chiassai - si basa sul fornire informazione e assistenza ai ragazzi per evitare il rischio di formare assembramenti all’esterno delle fermate. All’ interno del bus è richiesto il rispetto del distanziamento fisico, con un’occupazione del 50% della capienza del mezzo, mentre i tutor forniscono le informazioni necessarie e inviteranno gli studenti, in caso di necessità, ad utilizzare la corsa immediatamente successiva senza accalcarsi sul primo bus in arrivo. Naturalmente ho molta fiducia nel senso di responsabilità dei nostri ragazzi che hanno voglia di tornare a frequentare le lezioni in presenza e che pertanto mi auguro che saranno collaborativi seguendo le indicazioni date e osservando le regole sul rispetto del distanziamento fisico e sull’utilizzo della mascherina per aiutarci nella battaglia contro il virus”.