Attualità

“Ragazzi isolati, famiglie abbandonate dalla Asl”

Il sindaco Chiassai accusa l’azienda sanitaria: i genitori degli alunni in quarantena non hanno informazioni né tamponi. “Pediatri disperati”

Silvia Chiassai Martini sindaco di Montevarchi

“C’è una mamma di un bambino in quarantena che da 17 giorni non riesce ad avere informazioni né a sapere quando sarà fatto il tampone al figlio. E quindi non sa quando potrà rimandarlo a scuola” dice il sindaco di Montevarchi. E nella condizione di questa mamma ci sono molti altri genitori che quotidianamente contattano Silvia Chiassai per chiederle cosa fare. Perché – come sottolinea il primo cittadino in un video messaggio pubblicato sulla sua pagina facebook – la Asl non darebbe agli interessati informazioni e risposte. E anche i pediatri non sanno più cosa fare.

“Il sindaco è il referente sanitario e per questo le famiglie mi chiamano” dice Chiassai “hanno i figli in quarantena e non hanno mai ricevuto comunicazioni ufficiali da parte della Asl Toscana Sud Est, non riescono ad avere informazioni e a sottoporre i figli a tampone”. In queste condizioni, aggiunge il sindaco “sono centinaia le famiglie nel nostro comune, nel Valdarno e nella provincia. Sono disperate e contattano i sindaci per capire come mai non hanno nessuna informazione, sono abbandonati. Dopo giorni di quarantena non sanno se possono far tornare a scuola i figli, senza aver avuto tampone e senza certificato. Anche i pediatri sono disperati e lanciano un grido d’allarme ai sindaci”.

Chiassai conclude l’intervento con un’altra critica all’azienda sanitaria cui ha scritto lunedì scorso per offrire la collaborazione dell’amministrazione comunale per organizzare uno screening rapido per le famiglie, proposta – conclude Chiassai – a cui ancora non è ancora arrivata risposta.