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Pablito, ora saltano fuori foto e tanti aneddoti

I racconti dei cittadini dopo la scomparsa di Rossi. “Quella volta che una frana ci bloccò in un villaggio sperduto della Cina lungo il fiume Yangtze”

Silvia Chiassai Martini con Paolo Rossi

Sono innumerevoli le foto che oggi compaiono sui social per ricordare i momenti, anche pubblici, di incontro con Paolo Rossi. La notizia della sua morte ha fatto venire alla luce episodi e curiosità che hanno punteggiato il tratto di vita che Pablito ha trascorso in Valdarno. “Per chi ha avuto la fortuna come me di conoscerti e di imparare da te, non ti dimenticheremo mai” scrive Silvia Chiassai Martini accompagnando le sue riflessioni con la foto che la ritrae con fascia di sindaco di Montevarchi insieme a Rossi. “Ciao Pablito. Un Vero Uomo, non solo un campione del calcio come ce ne sono tanti, ma una persona generosa nel condividere con tutti la sua vita e la nostra città ha avuto l’opportunità di conoscere il suo sorriso, la sua umanità, la sua semplicità”.

Ricordi e foto anche da parte di Enzo Brogi, ex sindaco di Cavriglia e attuale presidente del Corecom. “Grande commozione stamani quando Silvana mi ha detto che Paolo Rossi non c'era più. Quante volte ho raccontato (anche a lui) di aver fatto, nel 1983, un lungo viaggio in America del Sud ed ogni volta che dicevo, anche nel più sperduto villaggio della Bolivia o del Perù, di essere italiano la risposta era Paolo Rossi!”

“Orgoglioso di averlo conosciuto – aggiunge Brogi - e di aver anche pestato qualche volta lo stesso campo di calcio. Un mito, davvero una bella persona. Il Valdarno che ha avuto il privilegio di averlo concittadino e sentirà parecchio la sua assenza”.

Una conferma arriva anche da Patrizia Failli, moglie dell’ingegner Cardinali: “Ho un ricordo molto bello dell’estate del 82. Io e Giovanni andammo in Cina e mentre navigavamo sullo Yangtze una frana costrinse il battello a fermare in un villaggio sperduto dove forse non avevano mai visto occidentali. Tutta la popolazione ci venne incontro e appena seppero dalla guida che eravamo italiani ci accolsero al grido ‘paolo rossi, paolo rossi’".