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Neri: “Le mascherine del Comune non vanno bene”

Il consigliere Pd contro il sindaco: “I dispositivi comprati per gli studenti sono in stoffa ma sono ammesse solo quelle chirurgiche. Spesi 6000 euro”

Francesca Neri consigliere comunale per il Pd

Scoppia la polemica a Montevarchi sulle mascherine che il Comune avrebbe acquistato per donarle ai ragazzi delle scuole del paese e contribuire così a proteggerli contro possibili contagi Covid. Francesca Neri esponente Pd in consiglio comunale lancia l’accusa sottolineando che i dispositivi comprati per oltre seimila euro sono in stoffa quando il comitato scientifico consulente del governo permette solo l’utilizzo delle mascherine chirurgiche.

“Il sindaco Chiassai e la sua giunta decidono di spendere 6.185,40 euro di soldi pubblici per l'acquisto di ben 1.300 mascherine in stoffa con tanto di logo del Comune al prezzo unitario di oltre 4 euro l'una, con lo scopo di regalarle agli studenti delle scuole comunali alla ripresa dell'anno scolastico. Un bel gesto, certo (sempre e comunque però a spese della collettività), se non fosse che le Linee Guida per la scuola approvate dal Comitato Tecnico Scientifico dicano chiaramente che non si possono usare a scuola le mascherine di stoffa, ma soltanto le mascherine chirurgiche perché più sicure” spiega la consigliera di opposizione. “Insomma, Chiassai scivola ancora sulle mascherine ed ora ci piacerebbe sapere che cosa farà con questo, che non potendo essere utilizzato per lo scopo per cui è stato pensato ed acquistato, resta solo un costoso gadget a carico delle casse comunali, con 6.185,40 euro tolti dal budget destinato alle scuole – conclude Neri - e che sarebbero potuti essere meglio investiti”.