Al via un nuovo programma di manutenzione delle strade di Montevarchi, sia del capoluogo che delle frazioni, per un importo di 177.000 euro
“Abbiamo fatto una scelta precisa – dichiara il sindaco Chiassai – di fare investimenti di entità storica nella manutenzione di strade, scuole, impianti sportivi, come operazione prioritaria di questo mandato amministrativo, consapevoli che una città viene riqualificata e diventa a misura di cittadino se le manutenzioni diventano un’attenzione costante del governo del territorio e non un’eccezionalità".
"Purtroppo, in questi anni, siamo stati costretti ad intervenire sulle emergenze spesso legate addirittura a condizioni di sicurezza. C'è ancora lavoro da fare, ma abbiamo rispettato l’impegno preso con i cittadini di concretizzare progetti non faraonici e non più rinviabili per la città, migliorando la viabilità e la vivibilità dei luoghi frequentati quotidianamente, dal capoluogo alle frazioni”.
“La nuova tranche di lavori, che si aggiunge a quella già realizzata di 318mila euro a fine 2020, interessa stavolta via Aretina, su cui non si interveniva da 15 anni, nel tratto compreso tra il cimitero di Levane ed il ponte sul torrente Ambra e il tratto tra via di Caposelvi e via della Lama; il tratto di via Tevere, al Pestello, e via di Moncioni. Nel centro – spiega ancora il sindaco di Montevarchi - il ripristino del manto stradale interesserà piazza Mazzini, via IV Novembre, via Vittorio Emanuele II, ma anche via Fratelli Cervi e viale Cadorna, nel tratto tra viale Diaz e piazza in Memoria dei Caduti senza croce. Un altro intervento importante sarà effettuato anche nel parcheggio interno di piazza del Volontariato, presso l’Ospedale di Santa Maria alla Gruccia”.
Interventi – conclude il primo cittadino - “che confermano ancora l’attenzione dell’amministrazione su sicurezza e riqualificazione urbana. Un impegno costante portato avanti in questi anni, dal 2016 ad oggi, testimoniato dallo stanziamento di oltre 2 milioni di euro di risorse comunali investite nel territorio, dando la precedenza alle condizioni più urgenti a causa della carenza di interventi che in molti casi ha superato i 20 anni”.