Cultura

Incontri con l'autore

L'appuntamento alla Ginestra è con un montevarchino che presenterà il suo ultimo libro dal titolo "La pazienza del gatto"

Oscar Montani

Riprende alla Ginestra Fabbrica della Conoscenza il ciclo dedicato agli incontri con l’autore domani sabato 19 novembre alle ore 17 in Sala Filanda. 

Riprende con un ospite d’eccezione, montevarchino doc, Oscar Montani, che presenta il suo ultimo lavoro “La pazienza del gatto”. Insieme a lui interverranno l’assessore alla Cultura Maura Isetto, Massimo Zanoccoli presidente dell’associazione Amici della Musica e Filippo Boni, assessore alla Cultura del Comune di Cavriglia. 

Questa la trama del libro, un giallo ambientato a Montevarchi. Fine settembre 1944. Il fronte della guerra è passato da poco. Svanita l’euforia sono rimaste le rovine, i calcinacci e il CNL che sta cercando di riportare ordine nel Valdarno. Il dottor Idamo Butini, che ha aderito alla Resistenza, è vicecomandante del distaccamento di Montevarchi di guardia al ponte di barche sull’Arno. Nel difficile contesto è chiamato a indagare su un delitto che lo riporta indietro negli anni, ad altre morti sospette ormai dimenticate, al 1932, anno delle gloriose Olimpiadi in America… Queste le premesse per il terzo libro della trilogia del ventennio, l’ennesima prova d’autore del noto giallista italiano Oscar Montani.

Oscar Montani è uno scrittore, blogger e curatore editoriale, si dedica da anni alla letteratura di genere giallo. Dal 2006 ad oggi pubblicato una quindicina di romanzi. Col suo primo romanzo La Delta velata (I ed. 2006 – II ed 2010) con Statale11 editrice, inizia la saga di Corto, skipper viareggino dei giorni nostri dall’indole del detective. Con il giallo storico Mala tempora (2008), inizia invece ad interessarsi al talento indagatore di mastro Bertuccio, fabbro rinascimentale. Per finire, con protagonista Idamo Butini, medico condotto dall’intelligenza tagliente, ecco La ragazza dello scambio (seguito da Il verso della civetta), col quale ci propone la “trilogia del ventennio”, della quale presentiamo qui la degna conclusione.