Attualità

Incontri d’arte online per chi ha l’Alzheimer

Il Covid impedisce le attività in presenza dedicate ai malati ma il museo del Cassero non si dà per vinto e organizza una bella iniziativa

Foto di repertorio

Per colpa del Covid anche il bel progetto destinato alle persone affette da Alzheimer ha rischiato di saltare visto che per evitare contagi sono state sospese le attività in presenza. Ma il museo del Cassero per la Scultura di Montevarchi non si è dato per vinto e ha organizzato alcuni eventi a distanza rivolti ai malati e alle loro famiglie per avvicinarli al mondo dell’arte.

Insieme ad altri musei toscani che aderiscono al Sistema Museale Musei Toscani per l’Alzheimer (Mta), il Cassero ha deciso di sperimentare alcuni progetti online. L’Mta ha infatti organizzato per gli educatori museali e geriatrici un corso di formazione per condurre attività a distanza per stare vicino alle famiglie anche e soprattutto in questo momento. Il progetto pilota “Con altri occhi...su nuovi schermi” ha preso il via il 10 dicembre e si articola in un primo ciclo di due incontri rivolto a cinque nuclei familiari del territorio. 

A supporto delle famiglie che hanno difficoltà informatiche sono stati previsti operatori a domicilio con un tablet. Un'educatrice del museo, un educatore geriatrico della Cooperativa Giovani Valdarno e un operatore Aima sono collegati in videoconferenza con le famiglie aderenti al progetto. Le persone con Alzheimer ed i loro caregiver vengono guidati nell'osservazione di due opere della ceramista lombarda Donatella "Dodi" Bortolotti incentrate sul tema del rapporto tra uomo e animali. Alle famiglie è stato poi recapitato un kit (adeguatamente sottoposto a quarantena) per poter svolgere insieme (anche se lontani) un laboratorio di manipolazione dell'argilla, tramite il quale sarà stimolata la verbalizzazione dell'esperienza tattile che i partecipanti andranno ad affrontare. Il Cassero per la Scultura, anche grazie a questa nuova proposta continua nel suo percorso di vicinanza e supporto alle persone più fragili.