Il debutto in politica è in un ruolo di rilievo: candidato a sindaco della principale città della vallata. Cantante lirico, uomo di cultura, espressione della società civile, Luca Canonici ha già avuto un grosso risultato quello di compattare il centrosinistra – quasi tutto – intorno al suo nome e di far convergere nel gruppo anche i Cinque Stelle (è la prima volta in provincia che i grillini sono al fianco del Pd).
Un evento, visto che le forze che lo sostengono sono state finora sui banchi dell’opposizione divise e distinte. Superate le divergenze, i partiti – Pd, Avanti Montevarchi, Montevarchi Democratica e M5S cui si aggiungono Europa Verde e Valdarno in Azione – si stringono intorno a una figura di spicco, certo, ma alla sua prima prova nella vita politica attiva, quella amministrativa che pone non poche difficoltà. Consapevole della propria inesperienza in materia, Canonici affronta questo nuovo impegno perché sa di avere - lo ha detto questa mattina nella presentazione della candidatura in un incontro in piazza Magiotti - “una coalizione solida alle spalle; per questo ho accettato la sfida” che lo porterà a scontrarsi in autunno contro il sindaco uscente Chiassai. Del resto, come ha sottolineato il grillino Norci: “Canonici è abituato a studiare” per l’intensa attività nel mondo della musica “e studierà anche da sindaco”.
Il candidato del centrosinistra ha anche anticipato alcuni dei temi su cui vorrà dare risposta ai concittadini. Tre in particolare le questioni che gli sono state sottoposte dai montevarchini in questi primi giorni di confronto (“è fondamentale l’ascolto capillare dei cittadini” ha sottolineato Canonici) e che ha subito preso a cuore: il verde pubblico, il teatro (il sogno è “recuperare l’Impero ma in alternativa si può pensare ad individuare vari spazi polifunzionali per varie attività culturali”) (vedi intervista) e lo stadio.