Sarà inaugurato sabato 4 febbraio alle 11 il recupero del Palazzo del Podestà i cui lavori si sono conclusi definitivamente. La semplice cerimonia voluta dall’amministrazione comunale prevede il taglio del nastro all’esterno dell’edificio, l’intervento del sindaco Silvia Chiassai, e alcune visite guidate all’interno dei locali dell’edificio.
I cittadini avranno così modo di ammirare i recuperi degli affreschi posti all’interno delle belle sale che si snodano lungo i tre piani dell’edificio. Per questa importante occasione per la comunità di Montevarchi il Circolo Filatelico e Numismatico Benedetto Varchi ha allestito una bella mostra di cartoline d’epoca che sarà visitabile al piano terra del Palazzo, nello spazio espositivo realizzato durante i lavori di recupero dell’edificio.
Contemporaneamente sarà allestito anche un ufficio postale distaccato con speciale annullo figurato delle Poste Italiane grazie alla realizzazione di una specifica cartolina. Sarà un momento di festa per Montevarchi con la riapertura di un palazzo che è una parte fondamentale della storia della comunità. L’evento di sabato segna la fine di un intervento durato molti anni. Un lavoro di consolidamento, restauro e risanamento conservativo, realizzato in diversi stralci funzionali e iniziato anche grazie a un finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena ottenuto oltre 10 anni fa sotto l’impulso del sindaco Giorgio Valentini.
L’opera è poi continuata con l’inserimento dell’intervento all’interno del finanziamento del Piuss durante la legislatura del sindaco Francesco Maria Grasso e si è concluso con il recupero degli affreschi, la predisposizione degli impianti e gli arredi in questo primo anno del sindaco Silvia Chiassai. Un’opera dove occorre ricordare l’impegno fondamentale del Servizio Lavori Pubblici dell’amministrazione comunale, con il reperimento delle risorse necessarie a terminare dell’allora dirigente del settore Andrea Cipriani, il lavoro puntiglioso e giornaliero del direttore dei Lavori e oggi dirigente del Settore Domenico Scrascia assistito in questo compito dal geometra Linda Roncolini.