Cronaca

Il giro della Toscana spacciando droga

Tre persone sono state arrestate a Montevarchi dopo anni di attività illecita in giro per la regione. In sette mesi hanno ceduto droga ben 1700 volte

Immagine di archivio

Erano diventati spacciatori itineranti per i diversi domicili che avevano cambiato nel corso degli anni nelle province della Toscana (Arezzo, Pisa e Livorno) dove sono riusciti in poco tempo, e con canali di approvvigionamento dalla Campania, a diventare punti di riferimento per chi voleva acquistare sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, hashish.

Nel loro girovagare si erano fermati da giugno 2016 a Montevarchi dove hanno trasformato l’area del parcheggio cimiteriale in una vera e propria piazza di spaccio. Essendo lontano dal centro abitato, era diventato il punto di riferimento per l’acquisto delle sostanze stupefacenti da parte di molti giovani del valdarnese.

Tre i cittadini tunisini arrestati stamani dai militari della stazione carabinieri di Levane, su ordine della magistratura aretina, che erano sulle tracce degli spacciatori fin dal mese di giugno, quando era diventata ormai nota la sistematica attività di spaccio.

Le prime indagini hanno portato all’arresto in flagranza di reato di J. S. cl.73 , G. M. cl.79 e G. M. T. cl.79, tutti cittadini tunisini con precedenti specifici.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari è stato trovato un cellulare che ha permesso di individuare numerosi acquirenti, parte dei quali, collaborando con i carabinieri, hanno confermato la vendita di sostanze stupefacenti in almeno millesettecento occasioni ad almeno una cinquantina di assuntori identificati. L'arco di tempo va da maggio a novembre 2016 nei comuni di Arezzo, Levane, Montevarchi e Terranuova Bracciolini.

Già nel 2015 il terzetto aveva spacciato eroina ad  Arezzo,  dove erano stati arrestati nella zona di Campo di Marte. Precedentemente erano stati segnalati per analoghi reati nelle province di Pisa e Livorno da dove si erano allontanati perché ormai “tallonati” dalle forze di polizia.

Quindi si erano spostati in Valdarno, a Levane  (in Via di Bucine) per consolidare l'attività e renderla ancor più redditizia. Nell’abitazione di Levane sono stati solo qualche mese trasferendosi successivamente a Montevarchi, dove hanno continuato. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati € 3.200, frutto dell’attività di spaccio e anche cospicue dosi di droga.

L’attività è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Arezzo, dott.ssa Julia Maggiore, che ha chiesto ed ottenuto la custodia cautelare in carcere per i tre tunisini. Due dei tre ricercati sono stati arrestati a Prato e Livorno, dove si erano trasferiti nuovamente.