I nastri strappati per “liberare” scivoli e altalene così da far giocare i bambini. In questi giorni qualcuno ha tolto le fettucce di plastica bianche e rosse che chiudevano al pubblico i giochi per i più piccoli nei parchi di Montevarchi. Un gesto grave perché i nastri sono stati messi all’inizio dell’emergenza Coronavirus per motivi di sicurezza, per impedire contatti stretti tra i bimbi ed evitare così possibili contagi. Un divieto che è ancora in corso nonostante la fine del lockdown e l’inizio della Fase 2 Covid.
Non solo, c’è anche chi buttato giù la segnaletica che ricorda i motivi delle limitazioni, i comportamenti corretti da seguire e invita a mantenere il distanziamento sociale tra le persone.
Negli ultimi giorni questi episodi in paese devono essere stati tanti perché sulla questione è intervenuto anche il sindaco. “Vedere regolarmente gettati a terra nelle aree pubbliche i cartelli e i nastri con cui sono stati "chiusi" i giochi fa tristezza” ha scritto Silvia Chiassai in un post pubblicato sul suo profilo facebook.
“Non fate un dispetto all’amministrazione, ma mettete soltanto a rischio la salute dei vostri bambini e di voi stessi. Capisco, da genitore, la difficoltà di rispettare le restrizioni – ha aggiunto il sindaco di Montevarchi - ma faccio appello alla responsabilità degli adulti nel comprendere la necessità di tutelare la salute soprattutto dei nostri figli”.