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Fiori in serra, un aiuto per i danni del lockdown

La Regione ha messo a disposizione del settore floricolo oltre 2 milioni di Euro. Una sovvenzione per la diminuzione dei ricavi e costi di smaltimento

È in arrivo dalla Regione Toscana un aiuto per sostenere i settori floricolo e ovicaprino. Un aiuto alle imprese di due settori che hanno pagato e stanno pagando un prezzo abbastanza elevato per l’emergenza Covid 19. Dei 3 milioni 630 mila euro messi a disposizione della Regione 2,43 mln di Euro sono destinati al settore floricolo, gli altri 1,2 mln di Euro a quello ovicaprino.
La delibera approva anche i criteri e le modalità per la concessione dell’aiuto diretto al settore floricolo, consistente in una sovvenzione a ristoro sia della diminuzione dei ricavi di vendita che dell’aumento dei costi di smaltimento dei fiori non vendibili. I beneficiari della sovvenzione diretta sono gli imprenditori agricoli professionali (singoli od associati), i coltivatori diretti, iscritti all’Inps che coltivano fiori in serra e/o pieno campo sul territorio regionale.

Il contributo viene erogato proporzionalmente alla percentuale di diminuzione del volume di affari subita riferito alla sola vendita dei prodotti floricoli fiori e fronde recisi, calcolata in base al confronto tra la sommatoria degli importi di fatture o altri documenti fiscali comprovanti le vendite del periodo marzo-aprile 2019 e quella del periodo marzo-aprile 2020. L’aiutodeve essere richiesto dai beneficiari tramite il sistema informatico Artea, che provvederà all’erogazione ai beneficiari.