Sport

È il grande giorno degli “Eroici” del Valdarno

Un gruppo di dieci amici montevarchini partecipa ogni anno all’Eroica indossando per l’occasione la storica maglia del C.s. Aquila di Montevarchi

L’Eroica attira ogni anno migliaia di appassionati da tutto il mondo. Tra i fedelissimi della cicloturistica di Gaiole c’è anche un gruppo di amici montevarchini che partecipa da quasi dieci anni. Operai, impiegati e commercianti che hanno deciso di condividere la passione per la bici. “Ci alleniamo tutto l’anno ma nel mese prima dell’Eroica andiamo più spesso e riprendiamo confidenza con le nostre bici eroiche che sono molto diverse da quelle da corsa” dice Marco Sani. Negli anni il gruppo si è arricchito anche di altri appassionati provenienti da tutta Italia e oggi conta ben quaranta ciclisti che corrono tutti rigorosamente con la maglia del C.s. Aquila Montevarchi.

Il gruppo è composto da: Giulio Iannelli, Pierluigi Fabiano, Marco Sani, Alberto Caponi, Paolo Guerri, Francesco Ristori, Filippo Brocci, Maurizio Lapi, Alessio Ricci e Giulio Vasarri.

“Siamo molto orgogliosi di far rivivere questa maglia - dice Alberto Caponi che indossa la sua maglia impreziosita dall’autografo di Amerigo Sarri - L’ho incontrato una volta a Gaiole e gli chiesi di firmarmi la maglia. Sono un grande appassionato del C.s. Aquila di Montevarchi e ricordo quel momento con molto piacere” racconta Alberto.

La mattina dell’Eroica, ognuno di loro sceglie il percorso che preferisce. Oggi 7 membri del gruppo hanno scelto il percorso corto da 81 km che passa da Radda e Panzano mentre gli altri 3 si cimenteranno in quello medio da 135 km con partenza all’alba.

“Il percorso medio ci impegna per quasi dodici ore comprese le soste – dice Marco- ma vedere alle 6 di mattina il Castello di Brolio illuminato dalle fiaccole a olio e il sole, è davvero uno spettacolo unico”. Forature e problemi ai raggi sono all’ordine del giorno ma quasi sempre i problemi sono risolvibili durante il tragitto. Dopo la corsa, il gruppo si ritrova a Gaiole per raccontarsi gli aneddoti della giornata pensando già alla prossima Eroica.

Sara Bracchini