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Dal sindaco appello col megafono: “State a casa”

Prevenzione Coronavirus: un’auto del Comune circola per le strade del paese lanciando con l’altoparlante l’avviso a tutta la popolazione

Foto di repertorio

“Cari concittadini, restate a casa”. È la voce del sindaco quella che si sente in giro per Montevarchi. Sono le parole di Silvia Chiassai quelle che vengono diffuse via megafono da un’auto che sta circolando per le strade principali del paese. I messaggi social, i video appelli pubblicati su YouTube, i post su Facebook non sembrano essere bastati per spiegare a tutti che in questo difficile momento bisogna restare a casa. Per evitare che il Coronavirus – che finora ha colpito già venti valdarnesi e sette operatori dell’ospedale della Gruccia – si diffonda ancora di più.

O forse è stato necessario usare il vecchio sistema del megafono per raggiungere chi tanto tecnologico non è, non ha avuto modo di leggere gli inviti via web o semplicemente non ha ancora capito che le restrizioni volute dal governo sono l’unico modo per proteggersi e per proteggere gli altri.

L’auto del Comune con l’altoparlante che diffonde l’audio-messaggio del sindaco ha iniziato a percorre centro e periferia di Montevarchi poco fa e sembra davvero l’ultimo sistema per arrivare a comunicare con tutta la popolazione.

Ascoltando l’avviso portato in giro dall’auto, qualcuno ricorderà i tempi in cui col megafono si annunciavano campagne elettorali, riunioni di partito, gare sportive o eventi importanti per il paese, ma sentire oggi, in tempi tecnologici, il monito del sindaco via altoparlante fa un certo effetto. Perché forse è il segno più semplice e forte della gravità della situazione.