Politica

Il Capitano Ultimo diventa assessore

A sorpresa il colonnello montevarchino De Caprio nominato nella giunta della Regione Calabria. Per l’incarico necessario l’ok dell’Arma

Capitano Ultimo con il sindaco Silvia Chiassai all'Auditorium di Montevarchi

Aveva annunciato proprio a Montevarchi, sua città natale, un suo futuro impegno in politica. Ma allora nessuno immaginava che nel giro di poco il Capitano Ultimo, l’uomo che nel 1993 arrestò Totò Riina, sarebbe diventato assessore all’ambiente della Regione Calabria.

La notizia è stata data oggi, durante un incontro alla Camera dei deputati, dalla neopresidente dell’ente calabrese, l’esponente di Forza Italia Jole Santelli. Perché l’incarico al Capitano Ultimo – al secolo colonnello Sergio De Caprio – diventi ufficiale è necessario però il nulla osta dell’Arma dei Carabinieri.

L’ipotesi di un incarico politico per il militare diventa così reale. Di Caprio nell’ottobre scorso all’Auditorium di Montevarchi per parlare della “Quotidiana lotta contro l’illegalità” con gli studenti dell’Istituto Isis, su un suo possibile impegno politico ci aveva risposto: “La politica che io amo è il bene comune e il partito che ho nel cuore è il popolo. E lo farò”.

L’ambiente è un settore che De Caprio conosce bene per essere stato - dopo l’esperienza al Ros - al Nucleo operativo ecologico dove ha portato a termine diverse indagini sulla tutela dell’ambiente e successivamente vicecomandante del comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente a Roma. Tra le sue attività e indagini precedenti, si ricorda la prima grande inchiesta sulle infiltrazioni mafiose a Milano coordinata dal pubblico ministero Ilda Boccassini.

Ora l’incarico politico a pochi giorni, il 21 febbraio, dal suo 59mo compleanno: si apre così un nuovo scenario per la vita pubblica del Capitano Ultimo.