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Caos tamponi, il sindaco se la prende con la Asl

Covid, Chiassai sui test positivi e poi negativi: “Perché è stato messo in discussione il nostro macchinario e non si è fatta una terza prova?”

Silvia Chiassai Martini sindaco di Montevarchi

“L'Asl mette subito in discussione l'esito dei test con il macchinario Menarini” facendo “affermazioni così certe sull’inefficacia di un macchinario di una azienda leader a livello internazionale e proprio quello acquistato con le donazioni” dei cittadini.

Il sindaco di Montevarchi, in un video messaggio, interviene duramente su quanto accaduto nelle ultime ore dopo che ieri la Asl Toscana Sud Est ha reso noto che tre valdarnesi sottoposti allo screening sono risultati positivi al Covid, quindi ricoverati in ospedale e poi qui risultati negativi al tampone di conferma.

“Perché si è messa subito in discussione l’efficacia del rilevamento del primo tampone?”. Perché non è stato fatto “un terzo tampone per capire quale potesse essere con più sicurezza l’esito corretto?” si chiede Silvia Chiassai che ha scritto alla direzione della Asl, al presidente della Regione Toscana Rossi e alla stessa Menarini per avere chiarimenti sulla vicenda. “Chiedo una risposta immediata” aggiunge il primo cittadino sottolineando che conseguenza di quanto accaduto è stata la decisione dell’azienda sanitaria di sospendere da questa mattina l’effettuazione dei tamponi con il macchinario donato all’ospedale del Valdarno, strumentazione particolare in grado di dare risposte in tempi rapidi, nell’arco di venti minuti. Un tipo di attrezzatura che – secondo quanto affermato in un altro video messaggio dal sindaco di Montevarchi – aveva suscitato l’attenzione della stessa Regione Toscana pronta ad acquistarne alcuni pezzi.

“Ha forse dato fastidio che la vallata si sia allertata e abbia donato la strumentazione alla sanità pubblica? C’è stato l’intento di bloccarlo?” si chiede il sindaco ricordando che “a Montevarchi ci sono molti casi di Coronavirus legati alla mancanza di controllo da parte della Asl, di un’analisi a tappeto sui soggetti più a rischio”.