Fino al 30 giugno si possono presentare domande per accedere al contributo che la Regione Toscana concede alle famiglie dei bambini in età compresa tra 3 e 6 anni, che frequentano le scuole dell’infanzia private paritarie. Si tratta di un beneficio economico per aiutare le famiglie nel pagamento delle spese di frequenza di una scuola dell'infanzia, privata o di enti locali, riconosciuta paritaria.
Per accedere a questi buoni scuola è necessario: che i richiedenti siano residenti in un comune della Toscana; che abbiano iscritto i propri figli per l’anno scolastico 2016-2017 ad una scuola dell’infanzia paritaria privata o degli enti locali sita nel Comune di Montevarchi; che non beneficino di altri rimborsi o sovvenzioni con la stessa finalità di importo tale da superare la spesa sostenuta; che abbiano un indicatore della situazione economica equivalente ISEE 2016 per prestazioni agevolate rivolte a minorenni non superiore a € 30.000.
Il contributo sarà commisurato al valore Isee come segue: con un ISEE fino a € 17.999,99 corrisponderanno dei "buoni scuola" fino a un massimo di € 100,00 mensili; con ISEE tra € 18.000,00 e € 23.999,99 il beneficio potrà raggiungere € 50,00 mensili; con ISEE tra € 24.000,00 e € 30.000,00 potranno essere erogati fino a € 30,00 al mese. Il contributo può essere utilizzato fino a totale copertura delle sole spese di frequenza, con esclusione, quindi, delle spese di iscrizione e di refezione.
La domanda per l’accesso ai buoni scuola 3-6 anni può essere presentata solo da uno dei genitori presso il Comune ove è sita la scuola, entro e non oltre le 12 di giovedì 30 giugno presso l'Ufficio Incomune, sede di Montevarchi o di Levane. Il modulo di richiesta e il bando pubblico sono disponibili presso l'Ufficio Scuola e l'Ufficio Incomune, oppure è possibile scaricarli direttamente dal sito internet dell’ente seguendo il seguente percorso: in home-page Come far per – scuola – contributi regionali alle famiglie scuole dell’infanzia private paritarie.
Il Comune di Montevarchi, dopo il 30 giugno procederà a stilare l'elenco delle domande ricevute e ad inviarlo alla Regione Toscana. L'erogazione del contributo spetterà, in seguito, alla Regione e dipenderà dalle disponibilità finanziarie che essa avrà messo a disposizione. La riscossione potrà avvenire o presso la Tesoreria comunale, oppure mediante accredito sul conto corrente bancario o postale.