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“Discarica: da Regione solo parere tecnico”

Chiassai sull’esito dell’incontro tra ente e sindaci: “Firenze non farà una scelta politica sull’ampliamento che così sarà in mano solo a Terranuova”

Silvia Chiassai Martini sindaco di Montevarchi

La Regione Toscana valuterà la fattibilità di ampliamento della discarica di Terranuova dal punto di vista tecnico non politico: questa è la prassi, un procedimento che scatta in automatico davanti a una specifica richiesta così come quella presentata dal gestore di Podere Rota.

È quanto è emerso dall’incontro in streaming tra l’assessore regionale e i sindaci della vallata tenutosi questo pomeriggio, secondo quanto spiegato – attraverso un video messaggio postato su facebook – dal sindaco di Montevarchi.

E la scelta politica sull’opportunità o meno di ingrandire l’impianto per smaltimento dei rifiuti? “Se questo è un procedimento tecnico, dove non c’è la scelta politica, la scelta politica sarà in mano all’unico comune che beneficia degli introiti economici, sarà in mano alla volontà politica di Terranuova che da sempre ha deciso del nostro destino” dice Silvia Chiassai.

Il primo cittadino di Montevarchi ha spiegato che la Regione ha garantito che quello di oggi è stato un “primo tavolo di confronto su Podere Rota con noi sindaci; porteremo avanti nostre istante il nostro no categorico”.

Chiassai, durante l’incontro di oggi, ha ricordato insieme ad altri colleghi che nel maggio scorso “come sindaci dell’Ato (l’ambito territoriale ottimale per i rifiuti) avevamo votato a maggioranza un no secco a qualunque tipo di ampliamento dell’impianto” per il quale era già stata decisa la chiusura ne 2021. Uno scenario che potrebbe essere ribaltato se venisse dato l’ok alla proposta del gestore di ingrandire la discarica dove smaltire “fino al 2024 rifiuti speciali”

“Da oltre un anno è già stata espressa una volontà chiara (per il no, ndr), un atto di indirizzo che ho presentato all’Ato che si basava su una valutazione attenta dei numeri che testimoniava che il Valdarno è autosufficiente (per smaltire i propri rifiuti, ndr) appoggiandosi gradualmente al potenziamento dell’inceneritore di San Zeno” utilizzando “gli spazi residui della nostra discarica”. Tutto ciò “senza aumento delle tariffe, anzi si prevede una diminuzione” dichiara Chiassai.

Ricordando quanto accaduto nei mesi scorsi quando il Comune di Montevarchi ha negato la realizzazione di un impianto per liquami nel territorio della frazione di Levanella, il sindaco sottolinea: “Un privato aveva presentato richiesta in Regione per l’impianto ma si è scatenato l’inferno: a partire dai consiglieri regionali a tutte le forze politiche è stato chiesto al Comune di dare un no politico a prescindere dalla fattibilità del progetto e io questo no politico lo ho espresso. Non capisco perché in alcuni casi il parere politico conta e in altri non conta”.