Cronaca

Alcool, bivacchi e risse: pugno duro del sindaco

Con la fine del lockdown in centro storico di sera si scatena di tutto. Chiassai firma un’ordinanza per riportare ordine e vivibilità

Foto di repertorio

Qualche rissa, degrado, persone a bivaccare per strada, bottiglie di birra abbandonate a terra. Il centro storico di Montevarchi – dopo la calma dovuta al lockdown legato all’emergenza Covid – è diventato teatro di fenomeni di inciviltà soprattutto in serata e di notte.

Una situazione che ha portato il sindaco – per tutelare i commercianti e i cittadini che in vista della bella stagione e del ritorno alla normalità voglio vivere a pieno il centro del paese e in sicurezza – a firmare un’ordinanza anti-bivacco.

I divieti – in vigore fino al 30 settembre - mirano in particolare a scoraggiare il consumo di alcolici in strade e piazze e la cattiva abitudine di sedersi a terra e sui monumenti in particolare nell'area tra Piazza Mazzini, Vittorio Veneto, zona stazione fino a via Pascoli, dalle ore 17 alle 6 del mattino.

Inoltre, sempre nella stessa fascia oraria, per gli esercenti che si trovano in Piazza Vittorio Veneto, Piazza Mazzini, via Burzagli, nel tratto compreso tra Piazza V. Veneto e Donatori di Sangue, zona stazione, via Cataliotti, Via Dami e nella zona di via Pascoli, è vietato somministrare bevande alcoliche di qualunque genere da asporto, salvo che all’interno dei locali e nelle aree esterne autorizzate di pertinenza sempre dell’attività commerciale.

L’inosservanza di queste diposizioni è punita con una multa fino a 500 euro.

Pugno duro quindi del sindaco che ha richiesto un apposito tavolo in Prefettura insieme a tutte le forze dell’ordine provinciali, per studiare azioni mirate a contrastare il degrado nel centro storico di Montevarchi.

"Questa – commenta il sindaco - è solo una delle tante azioni che ho deciso di intraprendere per bloccare una situazione di inciviltà che, dopo il Covid, è come esplosa”.