Attualità

Abiti di lusso usati per finanziare la Caritas

Un sito per la vendita online di capi d’alta moda a sostegno della casa-famiglia della Chiesa del Giglio di Montevarchi. Presidente è il parroco

La chiesa di Santa Maria al Giglio di Montevarchi

Il lusso trova la sua missione. Quando si ricicla per gli altri. Da status symbol un abito sfarzoso può trovare una nuova vocazione nel momento in cui viene donato per solidarietà. C’è tutto questo dietro il sito Clothest* - piattaforma online nata oggi – che mette in vendita abiti e accessori firmati usati per raccogliere fondi da destinare alla Casa-Famiglia della Caritas di Montevarchi.

È questa l’ultima tappa di un percorso che viene da lontano: anni fa alcuni giovani della parrocchia del Giglio impegnati nel dare una mano alle persone in difficoltà che si rivolgevano alla casa-famiglia si sono inventati Francesco The S-Hope, un’associazione di volontariato che ha raccolto migliaia di abiti di seconda mano per poi venderli su Internet. Un modo originale e concreto per trovare fondi.

Quell’esperienza è cresciuta - grazie alla guida del direttore strategico e creativo del progetto, l’esperto di comunicazione e pubblicità Paolo Iabichino (Iabicus) - dando vita a “Clothest*-Vestiti superlativi” che ora si avvale di una propria piattaforma e-commerce no-profit per proporre al pubblico capi firmati di noti brand d’alta moda, naturalmente usati.

Fondatrice di Clothest* è la montevarchina Letizia Baldetti, soci e staff sono tanti giovani di talento, mentre presidente è don Mauro Frasi da molto tempo parroco della chiesa di Santa Maria del Giglio e responsabile della Caritas a cui si dedica da sempre con grande impegno: il centro parrocchiale è oggi in grado di ospitare fino a quaranta persone e di aiutarne alcune centinaia l’anno.