Cronaca

"Lascia un vuoto incolmabile"

E' il ricordo dei colleghi di Mandò, deceduto ieri per la caduta dell'ultraleggero sui cui stava volando insieme all'amico Stefano Romito

Sono proseguite stamani, da parte dei vigili del fuoco, le operazioni di recupero dei rottami dell'ultraleggero precipitato ieri pomeriggio sul Pratomagno, tra Montrago e Modine, nel comune di Loro Ciuffenna. Nell'incidente sono morti il pilota e il passeggero, entrambi originari di Figline Valdarno, Stefano Romito e Rodolfo Mandò.

Sulla tragedia è stata aperta un'inchiesta, condotta dal pm di Arezzo Andrea Claudiani che dovrà appurare le cause dell'incidente: ad un primo accertamento sembrerebbero ascrivibili a un guasto tecnico che ha provocato l'incendio del velivolo. A pilotare l'ultraleggero, sembra in base a quanto ricostruito, Romito, che aveva oltre 5.000 ore di volo all'attivo ed era appena tornato da Dubai. Con Mandò era partito dall'aviosuperficie Valle del Pero, nel comune di Cavriglia, dove era in corso la manifestazione ''Autumnia in volo''

Intanto cordoglio per la scomparsa di Mandò è stato espresso dal collegio professionale interprovinciale dei tecnici sanitari di radiologia medica delle province di Firenze, Arezzo, Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrara che ricorda il collega "scrupoloso, competente e disponibile con tutti" e la cui scomparsa "lascia un vuoto incolmabile".