Attualità

È nata la cooperativa di comunità “Pratomagno”

Enti pubblici e realtà private uniti in un unico progetto: valorizzare il territorio e contrastare l’abbandono delle aree montane

I soci della Cooperativa Pratomagno

Si è costituita oggi la cooperativa di comunità “Pratomagno”, progetto che nasce per contrastare l’abbandono del territorio montano dell’area.

Il progetto ha visto il coinvolgimento di attori istituzionali come il Comune di Loro Ciuffenna, l’Unione Comuni Montani del Pratomagno e la Regione Toscana, dell’associazionismo, organizzazioni della cooperazione sociale come la cooperativa Betadue di Arezzo e il Consorzio Coob, e operatori economici del territorio come Tuttibuoni Srl e D’Appennino Rete d’imprese.

La cooperativa avrà come sede operativa e legale Loro Ciuffenna e vede, al momento della firma dell’atto costitutivo, 13 soci distinguibili tra utenti fruitori, consumatori e conferitori di beni e servizi.

I sottoscrittori del progetto sono un gruppo eterogeneo di privati, aziende e cooperative che ha eletto Lara Lapi, titolare dell’Azienda agricola “Il Bosco Magico”, presidente e Francesco Staderini vicepresidente. I consiglieri sono Massimo Morelli, Claudia Pampaloni e Gianni Fabbri, presidente della cooperativa Granatha, nata nell'ambito del progetto Life Granatha cofinanziato dall'Unione Europea, e gli altri otto soci sono Francesca Adamo, Julien Bobo, Alessandro Marmorini, titolare dell’“Industria Boschiva Alessandro Marmorini”, Sandra Masi, titolare dell’Azienda agricola Radici, Francesco Mealli, Claudio Salsiccia, Tamara Scarpellini e Viviano Venturi, titolare dell’Azienda agricola Pratomagno.

“È una cooperativa di comunità che nasce per il territorio ed i suoi abitanti – dice la presidente Lara Lapi - Vogliamo capire attraverso percorsi partecipativi i bisogni della comunità e successivamente elaborarli e trasformarli in azioni concrete. Un progetto che solo inizialmente vede la presenza di tredici soci, ma ci auguriamo che con il lavoro di promozione e cura del territorio e della sua comunità, tante altre realtà associative e non, entrino a far parte del progetto”.