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Covid, in 6000 a Loro per vaccinarsi

In due mesi tante le persone arrivate all’Auditorium da tutta la Toscana. Botti ricorda il lato umano che c’è dietro il lavoro del centro vaccinale

L'auditorium di Loro da due mesi centro vaccinale

Seimila vaccinati in sessanta giorni. Tante persone dalla vallata ma anche da altre località toscane sono arrivate a Loro Ciuffenna dove dal 23 marzo è in funzione – presso l’Auditorium - il centro vaccinale anti-Covid

Un grande risultato per il piccolo borgo valdarnese che fin da subito si è mobilitato per offrire un servizio sanitario alla collettività in questa fase della pandemia mettendo a disposizione della Asl lo spazio culturale adibito ora a sede per la somministrazione del farmaco. Numeri importanti quelli registrati nel primo bilancio di una attività iniziata due mesi fa.

Ma dietro a questi significativi numeri c’è molto altro. Lo sottolinea il sindaco di Loro Moreno Botti che ricorda a vaccinati, a coloro che ancora devono ricevere il siero e sceglieranno questa località per farlo e alla comunità valdarnese cosa anima la macchina che si è messa in moto.

“Il nostro è un piccolo centro che sta viaggiando al massimo della sua potenzialità. Questa opportunità per i cittadini è stata resa possibile da un impegno encomiabile in primis dei dipendenti comunali, delle associazioni di volontariato, del sistema di Protezione Civile, del personale Usl e anche della Conferenza dei sindaci grazie al suo presidente Sergio Chienni” spiega il primo cittadino lorese.

Botti evidenzia due elementi fondamentali per l’operazione vaccini: la disponibilità e la gentilezza (non a caso il Comune di Loro è uno dei pochi ad avere l’assessorato alla gentilezza).

"Vorrei ricordare a tutti che quando vediamo una divisa o una pettorina di un volontario si deve pensare che dietro c’è una persona che rappresenta la gentilezza a cui dobbiamo essere grati perché compie, per noi, quelle funzioni che da soli non riusciremo a soddisfare. Vaccinarsi è una speranza, ma anche un momento nel quale c’è bisogno di un supporto”.

“Guida la zona distretto il suo direttore – che ringrazio – Patrizia Castellucci. A noi compete solo mettere a disposizione quel poco che abbiamo, cercando di fornire il maggior supporto ad Azienda Sanitaria e volontari per fare in modo che chi viene a vaccinarsi – conclude il sindaco - viva l’appuntamento come una primavera che avanza dopo un inverno lunghissimo”.