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​Albero di Natale, il ritiro è a domicilio

Il Comune lancia il “Progetto salva l’abete” per riciclare le piante dopo le festività. Come richiedere il servizio

Che ne facciamo dell’albero di Natale alla fine delle feste? Non si butta ma si richiede il ritiro a domicilio. 

Almeno a Loro Ciuffenna dove il Comune presenta oggi – 8 dicembre, giorno in cui quasi tutti si apprestano a preparare gli addobbi natalizi - il “Progetto salva l’abete”. Manca un mese al momento di posare le decorazioni e disfarsi della pianta ma è bene sapere fin da ora che nel borgo è stato attivato il nuovo servizio per il quale è necessaria la prenotazione.

A spiegare l’iniziativa via social è Alessandro Baldi, consigliere comunale con delega all’ambiente.
"In questi giorni quasi tutti stiamo iniziando ad allestire le decorazioni natalizie e l'albero di Natale è sempre la decorazione più importante. Ormai molti usano l'abete finto, non perde gli aghi e non ha bisogno di cure, ma ci sono anche gli affezionati al vero Abete di Natale e tutti gli anni vanno a comprarlo nei centri commerciali o nei vivai e lo decorano e lo amano fino al 6 gennaio... e dopo? Alcuni lo ripiantano in giardino o nel bosco (e qui andrebbe fatta attenzione perché piantare abeti non autoctoni nei boschi non sempre è una buona soluzione) altri lo buttano nei cassonetti ma da quest'anno nel nostro Comune non ci sono”  - sottolinea Baldi, ricordando che da qualche mese i contenitori sono spariti dal paese perché è iniziata la raccolta dei rifiuti porta-a-porta

E proprio in linea con il Pap si è pensato al ritiro a domicilio anche dell’abete.
“Il comune di Loro Ciuffenna in collaborazione con l'Unione dei Comuni del Pratomagno offre un'altra soluzione sostenibile e rispettosa dell'ambiente” - aggiunge il consigliere comunale spiegando le modalità dell’operazione.
Sarà possibile prenotare il ritiro del proprio Abete di Natale a domicilio (come per il PaP) scrivendo una mail entro il 4 gennaio 2022 a: andrea.francioni@comune.loro-ciuffenna.ar.it  indicando il proprio nome, un numero di telefono e ovviamente l'indirizzo di dove andare a ritirare l'albero. Il ritiro avverrà ovviamente nella settimana dopo la Befana (il giorno preciso sarà comunicato in risposta alla mail). Gli alberi una volta ritirati saranno consegnati all'Unione dei Comuni del Pratomagno che provvederanno al reimpianto a scopo vivaistico e alcuni saranno riutilizzati negli anni a venire nelle scuole, nelle piazze così da donare una nuova vita a queste piante.

“Al momento del ritiro – conclude Baldi - le piante devono essere in buone condizioni (gli abeti spelacchiati o secchi vanno portati al Centro di Raccolta e non lasciati nei bidoni dell'organico) e, se possibile, riportare l'indicazione sulla tipologia di abete (es. Abete bianco, abete rosso ecc)”.