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Levane, “pellegrinaggio” sul luogo dell’incendio

Chi vive nei pressi dell’area industriale dove le fiamme hanno distrutto due aziende segnalano un via vai di curiosi. “Fanno anche le foto”

Alcune persone nei pressi dell'area industriale di Levane durante l'incendio alla Lem

“C’è un vero pellegrinaggio di gente. Curiosi che vengono a vedere dove ci sono stati gli incendi”. Alcuni cittadini che vivono nei pressi dell’area industriale di Levane sono arrabbiati e increduli per il via vai di persone che si aggirano da giorni nella zona dove – nell’arco di una settimana – si sono sviluppate le fiamme che hanno distrutto gli stabilimenti prima della Valentino Shoes e poi della Lem Industries.

“Mentre gli operai lavoravano, ho visto gente a passeggio” racconta Paolo che da casa sua riesce a vedere l’area di via Valiani dove si affacciano le aziende. “Abbiamo visto persone del paese con bambini. Alcuni facevano anche le fotografie. Tra l’altro c’è il divieto di spostarsi, quindi non si potrebbe andare in giro” aggiunge.

Non si è capito la gravità dell’incendio, delle sostanze che possono essersi diffuse nell’aria. E poi c’è un’ordinanza – ricorda Paolo (vedi articolo collegato) – se noi che viviamo qui dobbiamo tenere le finestre chiuse, stare attenti, figuriamoci se la gente può venire “a far visita” alla zona”.

“Ancora dobbiamo ‘scontare’ l’ordinanza della settimana scorsa dopo l’incendio al calzaturificio, ora ce n’è un’altra legata all’incendio della Lem, cerchiamo di stare attenti e poi dobbiamo vedere i curiosi che passano qui davanti”. 

I residenti della zona non ne possono più. “Siamo veramente provati per tutto quello che è accaduto, abbiamo avuto molta paura - aggiunge la signora Marta - forse la gente non capisce cosa stiamo vivendo”. Vedere il passeggio sotto le finestre, iniziato oramai da giorni, fin dal primo rogo, il 2 aprile scorso, fa rabbia e i residenti chiedono controlli da parte delle forze dell'ordine. “La gente passeggia e guarda, mentre ancora si vede del fumo che sale dalle macerie”.