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Le aziende del Valdarno che vanno all’università

Quattro grandi industrie del territorio entrano a far parte del Polo aretino per l’alta formazione: importante accordo scuola-mondo del lavoro

Foto di repertorio

Ci sono anche quattro importanti aziende del Valdarno ad aver stretto un accordo con il Polo universitario aretino per un nuovo progetto formativo.

Le aziende valdarnesi – insieme a quelle di altre vallate della provincia di Arezzo - entrano a far parte del Comitato di indirizzo della Fondazione che si occupa di alta formazione: l’intento è quello di sviluppare collaborazioni sempre più strette tra scuola, il mondo del lavoro ed il territorio, avvicinando i percorsi di studio alle effettive esigenze delle imprese locali. Per i giovani della zona si aprirà così la possibilità di frequentare corsi di studio specialistici e professionalizzanti con ampie garanzie di trovare un’occupazione alla fine del percorso universitario.

Entrano così a far parte del progetto: Abb Evi che ha investito 30 milioni di dollari per la costruzione di un nuovo stabilimento a San Giovanni per la produzione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici; la Fimer di Terranuova che si occupa di inverter solari, Zucchetti Centro Sistemi – sempre di Terranuova - nata come software house e diventata un’eccellenza multi business nella produzione di altissima tecnologia con divisioni dedicate al software, healthcare, automazione, robotica, ed energie rinnovabili e infine la sangiovannese Visia Imaging, azienda impegnata nello sviluppo e nella produzione di soluzioni software per la diagnostica clinica.

L’accordo è stato accolto con grande entusiasmo oltre che da Camera di Commercio e Confindustria Toscana Sud che fanno parte dell’ente, dal sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai che in qualità di presidente della Provincia di Arezzo è al vertice del Polo universitario aretino: “Siamo di fronte ad una svolta storica, la Provincia di Arezzo si appresta ad offrire una vera boccata d’ossigeno a studenti e famiglie, pensando concretamente al loro futuro; grazie alla collaborazione per la prima volta in Italia, tra le scuole superiori, l’Università e il mondo del lavoro. Voglio ringraziare personalmente le aziende per aver creduto in questo progetto ambizioso e strategico che avrà grandi ricadute in un momento particolarmente difficile per l’economia e la situazione occupazionale del nostro paese”.