Politica

"Lavoriamo per costruire e non per distruggere"

Il Segretario provinciale del Pd, Massimiliano Dindalini interviene sulla situazione di Montevarchi

Costruire e non distruggere. E’ questo il senso della dichiarazione rilasciata dal segretario provinciale del Partito Democratico Massimiliano Dindalini, intervenuto sulla bufera che si è abbattuta all’interno del Pd di Montevarchi.

"Nel Dna del Pd c’è il gene del pontiere e non del guastatore. E questo deve essere prevalente sulle reazioni emotive che una consultazione, quale quella delle primarie, è capace di provocare.

Tutti dobbiamo aver chiara la visione generale: stiamo lavorando per dare ai cittadini, alle famiglie e alle imprese di Montevarchi la miglior amministrazione di cui siamo capaci.

In questa visione, propria di una politica intesa come spirito di servizio, ognuno è chiamato a fare la sua parte. Vorrei quindi ringraziare Pierluigi Fabiano che insieme al sindaco Grasso, agli altri assessori e ai consiglieri comunali ha dimostrato di amministrare la comunità ottenendo risultati positivi che non possono essere appannati da polemiche collocate sulla sottile linea di confine tra la politica e il personale.

Il Pd è e sarà soggetto capace di produrre idee e progetti, di governare e di decidere. E le decisioni, come nel caso delle elezioni amministrative, sono dell’Assemblea del partito.

Quella di Montevarchi ha già nominato all’unanimità due commissioni rappresentative del dibattito interno: si occuperanno di proporre all’Assemblea la lista e di coordinare programma e campagna elettorale.

L’assemblea è l’organo sovrano. Nessun esponente del partito, qualsiasi sia il suo ruolo, può sostituirsi ad essa. Sarà quindi l’assemblea a decidere sulla lista del Pd".