Attualità

Treno con pochi vagoni, i pendolari protestano

Il convoglio della mattina per Arezzo non riesce ad accogliere tutti i passeggeri. Inascoltate le richieste dei viaggiatori

Protestano da anni, scrivono lettere a Trenitalia ma non ricevono risposta: per i pendolari del Valdarno ogni giorno è la stessa storia.

I vagoni sono troppo pochi per contenere tutti i viaggiatori che la mattina dal Valdarno devono raggiungere Arezzo. Quando arriva alle 7,40 alla stazione di Ponticino, frazione di Laterina-Pergine, il treno è già pieno di gente e i passeggeri, soprattutto studenti, riescono a mala pena ad entrare. L’ultimo episodio è accaduto ieri mattina, 30 ottobre, quando alcuni giovani hanno rischiato di non poter neanche salire in carrozza. Con un po’ di pazienza e facendosi largo tra gli altri pendolari, alla fine sono riusciti a montare su e a proseguire il viaggio, naturalmente in piedi.

Sotto accusa è il Jazz 6653, treno locale che, in partenza da Firenze alle 6,24, arriva nel capoluogo aretino alle 7,54 dopo aver preso su decine e decine di lavoratori e ragazzi che si recano nelle scuole superiori della città.

Gli “habitué” del treno sono sempre più arrabbiati e stanchi: “Sono anni che protestiamo” affermano “abbiamo scritto a Trenitalia ma nessuno finora ci ha mai risposto o ha preso provvedimenti. Basterebbe mettere qualche carrozza in più per risolvere il problema”.