Attualità

Luppolo e birra artigianale, progetto dal Valdarno

Un’azienda di Pergine è la capofila di “HopS Tuscany” mirato a introdurre la coltivazione di alcune cultivar per una produzione di qualità superiore

É un'azienda valdarnese la capofila del progetto "HopS Tuscany", ovvero “Sviluppo della coltivazione di luppolo toscano per la produzione di birre artigianali made in Tuscany” che è mirato a introdurre e sviluppare, nei terreni delle aziende agricole partner e successivamente anche in altre realtà aziendali vocate della Toscana, la coltivazione di alcune cultivar di luppolo scelte tra germoplasma spontaneo locale e cultivar disponibili nel panorama varietale europeo per una produzione di coni di qualità superiore rispetto a quello di importazione da destinare al processo di birrificazione artigianale.

Il luppolo è l’ingrediente più caratterizzante l’aroma, il gusto, la serbevolezza e la stabilità della schiuma della birra. Il suo impiego nella birrificazione è oggi una tecnologia all'avanguardia, efficace per controllare e produrre birre con una qualità superiore e costante.

L'azienda capofila è il Birrificio Valdarno Superiore che ha sede a Malafrasca di Pergine Valdarno. Il progetto, che ha una durata di ventiquattro mesi e si esaurirà nel 2021, prevede l'introduzione della coltivazione di alcune cultivar di luppolo scelte tra germoplasma spontaneo locale e cultivar del panorama varietale europeo. Inoltre la messa a punto di: tecnica colturale; tecnica di raccolta; tecnica di essiccazione e trattamento post raccolta; processo di birrificazione con l’impiego di luppolo autoctono; tecnica di conservazione per il mantenimento delle caratteristiche qualitative dei coni.

Nell’ambito del progetto è prevista anche la valutazione della potenzialità economica, la sostenibilità ambientale della coltura; della qualità dei coni delle diverse cultivar e degli ecotipi definendone i profili aromatici, chimici e nutraceutici; disseminazione risultati e formazione.