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Giani, la prima richiesta arriva dall’opposizione

La prima domanda del Valdarno perché intervenga il neopresidente della Regione è inoltrata da “Futuro Comune” per far riaprire le poste

Stefano Bellezza consigliere di "Futuro Comune"

Se non è la prima sarà certamente tra le prime richieste di intervento lanciate dal Valdarno al neopresidente della Regione. Ed arriva dall’opposizione. Eugenio Giani che guiderà con il centrosinistra il governo toscano sta ricevere una lettera di “Futuro Comune” lista di minoranza nel consiglio comunale di Laterina-Pergine.

Nella missiva – non si sa se spedita per posta – Stefano Bellezza leader del movimento di centrodestra chiede che la Regione intervenga perché le Poste riaprano l’ufficio della frazione di Ponticino. Il problema si è creato nell’ottobre scorso quando i locali che ospitavano il punto Pt – insieme alla sede Asl e dei Carabinieri – sono stati chiusi per problemi di staticità alla struttura. Poi è arrivato il Covid e la situazione è peggiorata e la questione non è stata risolta nemmeno dopo i numerosi interventi del Comune che ha sollecitato le Poste anche tramite il coinvolgimento del Prefetto di Arezzo (cui si è rivolta anche la stessa opposizione) e la raccolta di firme organizzata proprio da “Futuro Comune”. Nulla è cambiato nel corso dei mesi con evidenti disagi per la popolazione – soprattutto anziana – della frazione. 

Bellezza e il suo gruppo hanno così ora scritto a Giani ricordandogli che “Il Consiglio regionale Toscano ha votato il 4 febbraio, all'unanimità, una mozione presentata dal consigliere regionale Marco Casucci (Lega, ndr e riconfermato alla recenti elezioni), con la quale si chiedeva alla Regione Toscana di affiancare il Comune di Laterina-Pergine nella richiesta a Poste Italiane di individuare una nuova sede provvisoria”. Ma finora nulla si è mosso e le Poste non hanno dato nessuna risposta. Ma Bellezza intende andare avanti e su facebook annuncia: “Io non ho nessuna intenzione di arrendermi”.