Nessuna corsa all'uso dei mezzi privati, ma anzi un decisivo colpo di acceleratore con l'ampliamento massiccio della rete ciclabile e il potenziamento della sharing mobility individuale con l'arrivo delle bici a pedalata assistita, dei monopattini e degli scooter. Sono questi alcuni degli elementi forti del piano della mobilità che il Comune e la Città Metropolitana di Firenze propongono per gestire in sicurezza la mobilità dei cittadini sia nella fase 2 che nella fase 3 dell'emergenza coronavirus.
Elisa Tozzi, consigliere comunale a Reggello, contesta le scelte della città metropolitana: "Come si può pensare di puntare su una mobilità alternativa con bici o monopattini nei Comuni della fascia montana?”