Attualità

​La Console americana in visita a Reggello

Il sindaco ha illustrato alla rappresentante Usa il progetto educativo che da anni lega la cittadina con l’Ohio. Poi il tour alla pieve di Cascia

Un momento di incontro per rafforzare l’ultradecennale rapporto tra Reggello e gli States.
Ieri mattina Ragini Gupta, Console presso il Consolato Generale degli Stati Uniti d'America a Firenze, è arrivata nella cittadina valdarnese su invito del sindaco Piero Giunti

È stata questa l’occasione per far conoscere alla rappresentante del governo statunitense le bellezze del territorio e il progetto educativo OSJ-USA grazie al quale gruppi di studenti partecipano a scambi culturali oltreoceano. Un progetto nato nel 2008 per volontà dei coniugi Reese che con Reggello hanno stretto nel tempo un forte rapporto di amicizia. L’idea lanciata dai filantropi Gilbert e Louella Reese – originari dell’Ohio - ha preso poi forma grazie alla collaborazione di don Mario Fabbri, Stefano Berti, Andrea Tozzi ed Elisabetta Luti. Grazie al loro impegno da una decina di anni i ragazzi hanno l’opportunità di svolgere un’esperienza formativa negli States nello spirito racchiuso nel titolo dell’iniziativa: “Viaggiando s’impara che nessuno è straniero e che donare è bello”.

“Obiettivo del Progetto OSJ-USA - si legge nel documento che spiega gli obiettivi dell’attività illustrata alla console - è l’educazione di giovani della nostra comunità mediante un percorso di formazione in gruppo, in Italia e all’estero, con incluso un viaggio negli Usa. Viaggiare per conoscere mondi, culture e volti nuovi, ma anche per conoscere meglio se stessi. Il percorso educativo OSJ-USA prevede una serie di incontri per educarci al dono, all’impegno sociale, al volontariato, alla fraternità, all’attenzione agli altri, più o meno fortunati di noi. Prevede inoltre una formazione su temi storico-politico-sociali degli Usa, al fine di comprendere meglio il paese che si andrà a visitare e le persone che si incontreranno”.

L’incontro di ieri si è concluso con un tour nel territorio: tappa centrale la Pieve di Cascia dove la console americana ha potuto ammirare nell’attiguo Museo Masaccio il “Trittico di San Giovanale”, la più antica opera dell’artista.