Cronaca

Morta in A1, tragedia causata da uno spavento?

La manovra di un camion avrebbe impaurito la donna al volante rimasta poi vittima di un maxitamponamento nei pressi del casello di Incisa

Il luogo dell'incidente mortale

Non una distrazione ma un grande spavento sarebbe all’origine del terribile incidente stradale avvenuto il 19 luglio scorso in A1 nei pressi del casello di Incisa e nel quale ha perso la vita una donna.

La 62enne fiorentina era alla guida di un’auto su cui viaggiava anche il nipotino di sei anni, arrivata nel tratto valdarnese dell’autostrada in direzione nord, nel territorio di Reggello, la donna ha perso il controllo dell’auto urtando la vettura che la precedeva: per un effetto a catena sono rimaste coinvolte in un maxi-tamponamento cinque vetture. Nello scontro l’automobilista fiorentina ha perso la vita. 

Stando ai legali dei familiari - che vogliono fare chiarezza sui fatti -, la signora non avrebbe causato il tamponamento per una distrazione ma per il panico scatenato dall’aver visto avvicinarsi troppo un camion che durante un sorpasso avrebbe invaso la corsia dell’autostrada che la signora stava percorrendo.

Sarebbe stato proprio il bambino – secondo quanto spiegano da Studio3A-Valore spa, società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini che segue i parenti della vittima – ad aver raccontato alla Polizia stradali elementi utili a ricostruire la dinamica dell’incidente. Come di prassi, la Procura di Firenze per far luce sull’accaduto ha aperto un procedimento penale e ha messo sotto sequestro i mezzi coinvolti nello scontro.

Intanto domattina si terranno ad Anghiari i funerali della sessantaduenne: il pm ha dato infatti il nulla osta alle esequie non ritenendo necessaria l’autopsia sul corpo della donna.