Politica

Stress in giunta, c’è chi medita di lasciare

Vecchie e nuove questioni stanno impegnando il nuovo esecutivo che si è insediato alla fine di giugno. Ecco chi potrebbe dire basta

Il giuramento in piazza della nuova giunta comunale di Figline e Incisa

Sono stati tutti in salita i primi mesi di lavoro della nuova giunta Comunale di Figline e Incisa che si è insediata alla fine di giugno. Vecchie e nuove questioni si sono accavallate nell’arco di un paio di mesi: la ritardata partenza del cantiere della cosiddetta Variantina, la vicenda Bekaert, la questione dell’ospedale Serristori (riesplosa proprio in queste ore), stanno mettendo a dura prova la resistenza dei membri dell’esecutivo. E non sempre gli impegni politici si conciliano con gli affetti familiari e con i ritmi di lavoro, per cui all’interno della giunta del Comune valdarnese ci sarebbe già qualcuno che sta valutando di lasciare l'incarico. Secondo alcune fonti, si tratta del vicesindaco Daniele Raspini. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale non è sfuggito ai più che il proverbiale sorriso del vicesindaco era scomparso dal suo volto. Le stesse fonti spiegano che se finora Raspini è rimasto al suo posto è per un senso di responsabilità, per dare modo al sindaco e ai partiti di maggioranza di concordare il nome del suo sostituto.

Per il momento comunque il vicesindaco Raspini continua a portare avanti i suoi numerosi impegni. È assessore ai Lavori pubblici, ai Centri storici, Turismo e Promozione del territorio, Gemellaggi, Innovazione tecnologica, Sport. Continua anche il suo lavoro alla casa di riposo Ludovico Martelli, di cui è stato direttore dal 1998 fino al momento della sua nomina. Vanta anche una vicepresidenza nazionale dell’Associazione Nazionale dei Manager del Sociale formata da direttori e dirigenti di istituzioni pubbliche e private in ambito assistenziale e Socio-Sanitario, oltre ad una presenza nel general board di E.D.E. Associazione europea dei manager del settore sociale.