Attualità

​Serristori, il centro dialisi diventa Covid

Temporanea riorganizzazione ospedaliera, in arrivo a Figline i pazienti dializzati positivi di Ponte a Niccheri e del presidio del Mugello

Il centro dialisi dell’ospedale di Figline diventa Covid. Qui arriveranno i pazienti dializzati risultati positivi al Coronavirus che finora seguivano le terapie presso gli ospedali di Ponte a Niccheri e del Mugello.

È la decisione presa dalla Asl Toscana Centro alla luce della crescita dei contagi e della conseguente necessità di riorganizzare in via temporanea l’attività sanitaria per tutelare le persone più fragili. All’Annunziata continueranno ad essere seguite le persone negative al Covid e continueranno ad essere svolti i servizi di urgenze e i ricoveri. 

“L’attuale numero di pazienti dializzati positivi, in crescita in concomitanza con l’aumento dei contagi, ha richiesto una nuova sinergia dell’accoglienza fra le dialisi di Santa Maria Annunziata, Serristori e ospedale del Mugello dirette da Pietro Dattolo” - spiegano dalla Asl. Pertanto, i dializzati positivi che dall’inizio della pandemia erano sempre stati trattati a Ponte a Niccheri e nel Mugello, proseguiranno ora le terapie presso l’ospedale Serristori che accoglierà negli ambienti della dialisi solo pazienti in terapia risultati positivi. Si tratta di persone che pur rimanendo al proprio domicilio in quanto non necessitano di ospedalizzazione perché pauci o asintomatiche, non possono interrompere le terapie ambulatoriali. La nuova organizzazione degli spazi è stata dettata, contestualmente all’attuale picco di contagi, dalla necessità di tutelare la salute di pazienti già fragili, riducendo attraverso la separazione netta fra ospedali diversi, anche eventuali problemi di possibile contagio fra positivi e non. 

Il Centro dialitico di Figline – ribadiscono dall’azienda sanitaria - accoglierà dunque tutti i pazienti programmati che arrivano dal domicilio, sia dal territorio figlinese sia dalle dialisi degli ospedali del Mugello e di Ponte a Niccheri. Un medico nefrologo sarà presente per tutta la durata dei trattamenti. La dialisi di Serristori, riqualificata nei mesi precedenti, è anche logisticamente un ambiente idoneo in quanto padiglione separato dal resto del presidio ospedaliero e quindi più adatto alla facilitazione dei percorsi.Il presidio dell’Annunziata, invece, accoglierà per la terapia ambulatoriale i soli pazienti dializzati negativi, oltre a dializzati in urgenza e emergenza che hanno bisogno di essere ricoverati.Data anche la difficoltà logistica per il trasporto dei pazienti – concludono dalla Asl Toscana Centro - questa organizzazione permarrà soltanto per il tempo strettamente necessario dettato dall'emergenza Covid”.