Attualità

In mostra i ricordi della miniera del Valdarno

Si inaugura sabato 12 ottobre al Palazzo Pretorio di Figline l’esposizione di foto, strumenti da lavoro, lampade, video e tanti altri documenti

Sarà il Palazzo Pretorio di Figline a ospitare la prima tappa della mostra itinerante. "Una miniera per il Valdarno. Comunità, lavoro e paesaggi fra Cavriglia e Figline". In esposizione: foto, lignite, lampade d’epoca, video e tanti altri documenti, manufatti e strumenti da lavoro (in miniera). Gli oggetti e le immagini che sono stati reperiti grazie alla collaborazione tra Comune di Figline e Incisa Valdarno, Comune di Cavriglia, Circolo Fotografico Arno, Museo Mine e il collezionista Emilio Polverini (Cavriglia).

L ’idea è quella di conservare la memoria del territorio, dei suoi lavoratori e di coloro che qui risiedevano fino agli anni ‘70, analizzando come la presenza delle miniere (in particolare quella di Castelnuovo Sabbioni) abbia avuto un impatto sulla comunità valdarnese e sul suo paesaggio.

L’inaugurazione della mostra si terrà il 12 ottobre alle 17 nella sala Egisto Sarri di Palazzo Pretorio. Oltre alla Sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, al Sindaco di Cavriglia Leonardo degli Innocenti o Sanni, al presidente del Circolo Foografico Arno, Silvano Monchi, e alla direttrice del Museo Mine, Paola Bertoncini, interverrà anche l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. Dopo i saluti, seguirà una visita guidata alla mostra, curata dal collezionista e fotografo Emilio Polverini (proprietario, insieme al Circolo Fotografico, di varie foto in mostra).

Oltre all’esposizione sono previsti laboratori didattici e incontri a tema, tra cui la presentazione del libro “San Donato in Avane” con l’autore Filippo Boni (30 ottobre, ore 18 nella sala Sarri del Palazzo Pretorio di Figline; a seguire apertura straordinaria della mostra). L’esposizione rimarrà visitabile nel fine settimana e nei giorni festivi in orario 10-13 e 16-19. Dal 23 novembre al 31 dicembre, invece, la mostra si sposterà al museo Mine di Cavriglia, per la sua seconda e ultima tappa.