Attualità

La vicenda Bekaert diventa un libro

Figline, “La fabbrica che non volle chiudere” è il titolo del volume di Guarino e Calosi che raccontano la lotta dei 318 operai licenziati

La classe operaia a Figline c’è ancora. E ci sono ancora la voglia di protestare davanti a un’ingiustizia, la lotta di comunità, la mobilitazione di un intero territorio. La vicenda Bekaert racconta tutto questo e quella vicenda – divenuta tale dopo la chiusura improvvisa dell’azienda figlinese nel giugno dell’anno scorso con il licenziamento di 318 dipendenti – viene ora raccontata in un libro.

Sarà in libreria da domani il volume “La fabbrica che non volle chiudere” (ed. Clichy) scritto dal giornalista Domenico Guarino e Daniele Calosi, segretario Fiom Firenze. Gli autori raccogliendo le testimonianze degli operai e delle loro famiglie, delle istituzioni, di gente comune e vip, come il cantante Sting, che si sono schierati con i lavoratori, hanno messo su carta quanto accaduto in questo lungo anno di vertenze con la multinazionale Bekaert. Una storia collettiva di impegno civile.

Il libro vede la prefazione di Maurizio Landini, segretario generale Cgil, e la postfazione di Francesca Re David, segretaria della Fiom nazionale.