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Vincenzo premiato dal sindaco, poi fa una promessa

Festa in Comune per Albanese, recente protagonista del Giro d’Italia. Tra 9 giorni disputerà la gara valevole per l’assegnazione del titolo italiano

L'assessore Banchetti con Albanese e il sindaco Giunti

“La stagione non è finita, spero di trovare anche una vittoria personale, non solo di essere supporto alla squadra e ai miei compagni”. È un Vincenzo Albanese determinato quello che riceve il riconoscimento pubblico dell’Amministrazione comunale di Reggello. A 9 giorni dal Campionato Italiano dei professionisti, che si svolgerà domenica 20 giugno a Imola, l’atleta di San Donato in Fronzano mostra un morale alle stelle, frutto di un Giro d’Italia concluso da vero protagonista in tante tappe della corsa rosa. Un riconoscimento unanime di tutti gli addetti ai lavori, sia per i giorni in cui ha indossato la maglia azzurra di leader della classifica degli scalatori, sia per l’appoggio fornito al suo al suo compagno di squadra (Eolo-Kometa Cycling Team) Vincenzo Fortunato, vincitore sul traguardo altamente prestigioso collocato in vetta allo Zoncolan

“Ringrazio il comune di Reggello per questo riconoscimento – ha detto Vincenzo Albanese - Al Giro d’Italia ci tenevo particolarmente a passare davanti nella tappa di casa. La tappa non passava proprio dal nostro comune, ma vicino e so che molti i reggellesi c’erano. Sono riuscito a passare davanti ed è stata una grande emozione. Sono anche stato di forte appoggio al mio compagno Fortunato, che ha vinto la tappa regina del giro d’Italia, per noi è stata una grande emozione”.

Alla premiazione hanno partecipato il sindaco Reggente Piero Giunti, i componenti della giunta, il consigliere regionale Cristiano Benucci e tanti tifosi di Albanese. “La presenza di tante persone qui oggi alla consegna della targa a Vincenzo è il segno che tutta la comunità di Reggello vuole bene ed è vicina a questo ragazzo – ha detto Piero Giunti sindaco Reggente di Reggello durante la cerimonia- Vincenzo ci ha anche insegnato che nel ciclismo non si vince da soli, ma abbiamo bisogno di una squadra. In questo periodo di emergenza, anche in questo caso, se vogliamo vincere, cioè uscire dalla pandemia, dobbiamo farlo come una squadra e questa squadra è la nostra comunità”.