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Serristori, Mugnai non dice no ma ancora non firma

Dopo la presentazione del piano della Regione sull’Ospedale di Figline, la sindaca fa alcune considerazioni in attesa “di misurare gli impegni presi”

Giulia Mugnai con il presidente della Regione, Giani

Il piano presentato dall’assessore Bezzini sul Serristori viene giudicato dalla sindaca di Figline Incisa “un primo passo importante, che prevede il rafforzamento dei servizi e alcuni investimenti straordinari attesi da molto tempo”. Per Giulia Mugnai quello dell’assessore Bezzini sul piano politico “È un segnale concreto di come ci sia stata una presa in carico da parte della Regione Toscana, che ha riconosciuto la necessità di rilanciare il nostro presidio ospedaliero e il suo ruolo essenziale e strategico nell'area metropolitana e in tutta la Toscana".

Si tratta di un giudizio totalmente difforme da quello annunciato dal Comitato per il Serristori, che nelle scorse ore aveva affermato “Ma di quale potenziamento si sta parlando? Ciò che propone la Regione Toscana per il Serristori e solo un ospedale e un pronto soccorso per finta”.

Per Giulia Mugnai “Non si può pensare ad altro: non c'è né la terapia intensiva né la chirurgia d'urgenza. Parliamo di un Primo soccorso in cui tutte le traumatologie e le patolgie più piccole possano essere prese in carico, con numeri e personale adeguati, cosa che non c'era prima della pandemia”.

Il giudizio non negativo da parte della sindaca di Figline Incisa deriva dal fatto che il piano della Regione è frutto di “un confronto che va avanti da diversi mesi tra i sindaci, l'assessore Bezzini e la Asl Toscana centro, sulla ripartenza del Serristori”.

Ora che il lavoro silenzioso di questi mesi è venuto alla scoperta, le reazioni sono variegate. Il primo ad esprimersi e stato proprio il Comitato per il Serristori che ha intimato ai sindaci del Valdarno fiorentino “di non firmare questa presa in giro”.

Giulia Mugani risponde “ad oggi non ho firmato alcun documento perché dobbiamo misurare gli impegni presi”.