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“Serristori, la maggioranza fa retromarcia”

In consiglio comunale bocciata la mozione dei partiti di opposizione per evitare il declassamento del pronto soccorso. E si scatena la polemica

il viale che porta al Serristori

Con 9 voti contrari espressi dal Partito Democratico e dai gruppi alleati "Per Figline Incisa in Azione" e “Italia in Comune”, il Consiglio comunale di Figline e Incisa ha bocciato, nell’ultima seduta, la mozione di Fratelli d’Italia che chiedeva al sindaco e alla giunta di “promuovere in tutte le sedi il ripristino dell’Ospedale Serristori almeno nelle condizioni precedenti alla pandemia Covid”. Lo stesso documento bocciato dalla maggioranza voleva impegnare la sindaca Mugnai a non firmare il piano della Regione che comporta “il declassamento del Pronto Soccorso”.

La mozione che chiedeva il ripristino del Pronto Soccorso era stata presentata nell’aula consiliare dalla capogruppo di Fratelli d’Italia, Giorgia Arcamone. Le richieste contenute nel documento erano state sostenute nel dibattito e poi votate in modo favorevole anche dai consiglieri Silvio Pittori (Gruppo Misto) e da Cristina Simoni (Liste civiche).

“La mozione bocciata dal Pd e dagli altri partiti di maggioranza” spiegano in una nota congiunta i capigruppo dell’opposizione Giorgia Arcamone (FdI), Silvio Pittori (Gruppo misto) e Cristina Simoni (Liste Civiche) “nella sua premessa ricordava quanto detto dalla sindaca nell’ottobre 2020, quando affermò che, vista l’emergenza Covid, era “necessario chiudere anche il nostro Pronto soccorso, ma solo per il periodo di emergenza”. Nella stessa occasione – aggiungono - la sindaca dichiarò ‘di aver chiesto e ottenuto rassicurazioni in merito alla durata limitata di questi provvedimenti’”.

Inoltre, il documento di Fratelli d’Italia evidenziava come lo stesso gruppo di maggioranza “per Figline e Incisa in Azione” aveva dichiarato pubblicamente, qualche settimana fa, che “Il nostro territorio ha bisogno di un Ospedale con un Pronto soccorso di primo livello e non di un Primo Soccorso”.

“Ora, purtroppo, con questo voto contrario espresso dal Pd e suoi alleati – Arcamone, Pittori e Cristina Simoni - cade tutto il castello di parole che gli esponenti di maggioranza hanno pronunciato in questi mesi per tentare di tranquillizzare la popolazione”.

“Quando si tratta di passare dalle parole ai fatti – aggiungono Arcamone, Pittori e Simoni – il Partito democratico e i suoi alleati si esibiscono in una imbarazzata retromarcia, rifiutando così di impegnarsi ufficialmente nel dire no alla Regione quando vuole sostituire Pronto soccorso dell’ospedale di Figline con un banale Primo soccorso”.