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Sentiero di memoria per la strage di Pian d’Albero

Nasce un percorso di valorizzazione nei luoghi dell’eccidio nazista del 1944, che si snoda tra il monte Scalari e la cascina della famiglia Cavicchi

La lapide in memoria di Aronne Cavicchi

Ci sarà anche un sentiero della memoria a ricordare la strage del 20 giugno 1944 a Pian d’Albero. La rappresaglia nazista che fece 39 vittime, è testimoniata già dal monumento ai caduti che si trova a Sant’Andrea, nei pressi di Ponte agli Stolli, e dal casolare dei Cavicchi, destinato a diventare – nelle intenzioni della Regione Toscana - un parco della resistenza, sul modello del Museo Cervi a Reggio Emilia.

Il progetto per realizzare il sentiero della memoria, il cui tracciato si snoda tra il monte Scalari e la cascina della famiglia Cavicchi a Pian d’Albero, dovrebbe rappresentare un percorso di valorizzazione e di ripristino della strada che conduce nei luoghi dell’eccidio, ora raggiungibile soltanto tramite un sentiero del Cai che parte dalla località San Martino.

Il sentiero della memoria è un’iniziativa che, oltre ai comuni di Greve e Figline Incisa, coinvolge varie associazioni, tra le quali: Anpi, Gaib, Prociv e Vab.

Nel giorno della strage del 1944, il casolare dei Cavicchi ospitava quasi cento persone, quasi tutti giovani che da poche ore avevano deciso di mettersi in cammino per unirsi alle formazioni partigiane, le quali stazionavano sui monti che dividono il Chianti dal Valdarno. Molti di quei ragazzi erano disarmati e vennero colti di sorpresa, ancora nel sonno, dai paracadutisti tedeschi che avevano piazzato le mitragliatrici pesanti all'esterno del casolare. Nella strage persero la vita molti dei componenti della famiglia Cavicchi, compreso il giovane Aronne.