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Quel Francesco ucciso a Gaville, arriva la targa

Il Comune organizzerà a metà settembre un evento per ricordare un episodio ancora oscuro, che fu raccontato anche da Dante nella Divina Commedia

L'antica Pieve di Gaville nel comune di Figline Incisa

Il bando pubblicato dalla Regione Toscana per il cofinanziamento di eventi culturali legati alle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, ha permesso al Comune di Figline e Incisa Valdarno di partecipare al progetto “Tracce dantesche - restituzione contemporanea di un narratore dell'anima”.

Nell’ambito di questa iniziativa è compresa la prossima realizzazione della manifestazione “Gaville ai tempi di Dante” nel corso della quale verrà ricordata la vicenda accennata nel XXV cantodell’Inferno della Divina Commedia. Il riferimento letterario è alla tragica rappresaglia subita dai gavillesi da parte dalla potente famiglia fiorentina dei Cavalcanti, per l’assassinio del nobileFrancesco de' Cavalcanti, detto il "Guercio", compiuto proprio a Gaville.

Francesco de' Cavalcanti, vissuto nel XIII secolo, è uno dei cinque ladri fiorentini citati nella Divina Commedia da Dante, nella settima bolgia dell'Inferno dedicata ai fraudolenti che si macchiarono di furto. Nel brano in questione Dante è completamente concentrato sulla descrizione delle metamorfosi tra dannati e serpenti, per cui le notizie biografiche sui vari personaggi sono completamente assenti, così come accenni alle loro colpe che li avrebbero dannati all'Inferno. L'ultima parte del Canto XXV è interamente dedicata alla trasformazione duplice tra un uomo e un serpente. L'uomo è un tale Buoso, che diventerà rettile, mentre il serpente-ramarro è "quel che tu, Gaville, piagni". I commentatori antichi hanno indicato, sebbene non senza incertezze, queste due figure come Buoso Donati e Francesco de' Cavalcanti detto il Guercio (ma forse era una storpiatura di Guccio o Guelfo). Egli sarebbe stato assassinato dagli abitanti di Gaville, ma non si sa per quale motivo, forse per via di furti ripetuti. Dopo l'accaduto i consorti di Francesco si vendicarono duramente sulla città, con omicidi e distruzioni di case, per questo potrebbe spiegarsi l'accenno al pianto continuato della cittadina.

Secoli dopo l’Amministrazione comunale di Figline Incisa organizzerà dunque l’evento "Gaville ai tempi di Dante" che comprende alcune iniziative che si svolgeranno il 18 settembre2021 nell’antico borgo detto “Gavillaccio”, antica sede del castello dovepresumibilmente si è svolta l’uccisione di Francesco Cavalcanti e la conseguente terribilevendetta sugli abitanti di Gaville. È prevista anche una cerimonia per l’inaugurazione di una targa celebrativa in marmo che ricorderà nel tempo, la terzina citata da Dante e la vicenda a cui ci si riferisce. Contemporaneamente è prevista la distribuzione di una piccola pubblicazione dal titolo L’altr’era quel che tu, Gaville, piagni - Gaville ai tempi di Dante ciò che è rimasto", in cui oltre agli aspetti storico artisticidel luogo verrà raccolta anche lanarrazione degli anziani della Frazione, in collaborazione con l’associazione Casa dellaCiviltà Contadina e il Circolo Arci Gaville, per andare a cercare ciò che è rimasto nelluogo e nella memoria dei suoi abitanti.