Riscaldamenti spenti dal primo aprile su tutto il territorio comunale, per favorire il risparmio energetico e ridurre i consumi da fonti non rinnovabili, anche alla luce delle tensioni geopolitiche determinate dal conflitto in Ucraina e ai loro effetti sul mercato delle materie prime.
È quanto prevede un’ordinanza della sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai. Già da questi giorni, inoltre, l’orario di accensione degli impianti in tutti gli edifici comunali, comprese le scuole primarie e secondarie di primo grado, è stato ridotto di due ore e la temperatura programmata abbassata di un grado.
L’ordinanza riguarda tutte le abitazioni e, in generale, tutti gli impianti di riscaldamento presenti sul territorio, ad eccezione di ospedali, case di cura, nidi, scuole materne e gli altri edifici previsti dall’articolo 4, comma 5, del D.P.R. n. 74/2013.