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E sui “dissuasori” il Comune non si dissuade

Nonostante gli atti vandalici l’Amministrazione comunale non desiste. Così decide di acquistare altri trenta manufatti in accio per impedire la sosta

Dissuasori di sosta in via Oberdan a Figline

A seguito di atti vandalici, “oppure a causa degli urti dei veicoli” - specifica il Comune di Figline Incisa - alcuni dei cosiddetti “dissuasori di sosta” sono stati divelti dalla loro sede. In particolare il problema sembra riguardare le strade interne del centro storico di Figline. Tanto che l’Amministrazione municipale guidata da Giulia Mugnai ha ritenuto di dover provvedere “alla loro sostituzione sia per impedire la sosta dei veicoli, sia e soprattutto per ripristinare le dovute condizioni di sicurezza per i pedoni”.

L’intervento di ripristino riguarda nello specifico un tratto di strada che si trova lungo via Guglielmo Oberda, dove sono stati divelti alcuni dei numerosi dissuasori che erano stati collocati a protezione del percorso pedonale. Il tratto più danneggiato si trova proprio di fronte alla lapide marmorea che ricorda “a perpetua memoria” le grazie ottenute dalla popolazione figlinese per intercessione di San Rocco. Non proprio un bello spettacolo.

Il Comune di Figline Incisa ha deciso ora di rimediare allo scempio, cercando di ripristinare i dissuasori di sosta divelti, possibilmente sostituendo i manufatti spariti con altri dello stesso tipo di forma e di materiale “al fine di uniformare i nuovi manufatti a quelli esistenti”.

A questo scopo è stata contattata una ditta di Milano “azienda leader nella produzione di arredo urbano e segnaletica stradale” - specificano i tecnici comunali – che risulta come l’azienda fornitrice dei dissuasori all’epoca impiantati nel centro storico di Figline. In questi giorni l’Amministrazione comunale ha quindi deliberato l’acquisto di una trentina di dissuasori “in acciaio”, con tanto di “piastra per ancoraggio”.