Attualità

Doppio colpo di scena in consiglio comunale

La sindaca non interviene sul Serristori: quattro esponenti dell’opposizione escono dall’aula per protesta. E il centrodestra si spacca

I consiglieri Naimi, Arcamone, Simoni e Pittori. Con loro Clara Mugnai del Comitato Salvare il Serristori

Doppio colpo di scena al consiglio comunale di Figline-Incisa – il primo in presenza dopo l’emergenza Covid – di questo pomeriggio: l’uscita dall’aula di alcuni consiglieri di minoranza e, soprattutto, la spaccatura del centrodestra.

Al momento di discutere uno degli atti fondamentali dell’ente ovvero l’approvazione del bilancio consolidato 2020 del Comune – al punto 5 dell’ordine del giorno della seduta – i consiglieri Naimi dei MS5, Simoni (Liste civiche), Pittori (Gruppo misto) e Arcamone di Fratelli d’Italia hanno deciso di abbandonare l’aula per protesta dopo che hanno, con stupore, constatato che la sindaca Giulia Mugnai non aveva “sentito l’esigenza di fare una comunicazione riguardo la situazione del Serristori”. 

La mancata riapertura del Pronto Soccorso, la situazione di degrado di un’area intorno all’ospedale, il reparto di medicina A a lungo chiuso per ferie hanno tenuto acceso il dibattito sul futuro del presidio sanitario figlinese per tutta l’estate. Difronte al mancato intervento del primo cittadino, i quattro consiglieri di opposizione hanno manifestato la loro protesta al momento della discussione dell’importante atto amministrativo sul bilancio.

Non solo. In aula sono invece rimasti i due consiglieri della Lega. Scelta, questa, che di fatto sancisce una spaccatura con il gruppo di Fratelli d’Italia. E che avrà possibili future ripercussioni politiche.