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Delusione, niente intitolazione del campo a Florio

Improvviso stop alla pratica avviata dal Comune per dedicare l’impianto sportivo di Ponterosso Gaglianella alla memoria di Turrini, il popolare Scoia

Florio "Scoia" Turrini capitano nella squadra di Figline in una foto d'epoca recuperata da Edo Mugnai per l'archivio storico del Circolo Fotografico Arno

La richiesta era partita da numerosi cittadini di Figline, desiderosi di ricordare un personaggio che tanto aveva fatto per lo sviluppo del calcio e dell’attività sportiva nel suo paese. La proposta inoltrata all’Amministrazione Comunale proponeva l’intitolazione del campo sportivo di "Ponterosso - Gaglianella" alla memoria di Florio Turrini, noto tra i tifosi come Lo Scoia, un’abbreviazione del soprannome di “scoiattolo” che si era guadagnato da giovane in virtù della sua proverbiale agilità. Il legame di Turrini con lo sport non era mai venuto meno, anche dopo gli anni giovanili. Florio si era impegnato particolarmente nel calcio, disciplina che l’ha visto prima calciatore (fino agli anni ‘50) e poi allenatore e dirigente della locale società sportiva fino al 1964, rimanendo comunque attaccato per tutta la vita alla società gialloblù, con ruoli diversi.

Ai primi di gennaio del 2021 il Comune di Figline aveva inoltrato la pratica per l'intitolazione, come prevede la legge, al Prefetto di Firenze, ricordando nei documenti ufficiali che “Nel corso della sua attività Turrini si è dimostrato particolarmente prodigo verso i ragazzi che frequentavano l’Oratorio dei Salesiani, seguendo la loro crescita sia dal punto di vista sportivo che umano e trasmettendo loro i sani valori dello sport e della vita. Florio Turrini, benvoluto da tutti i cittadini anche ben oltre il terreno sportivo, è sempre stato disponibile verso il prossimo, soprattutto verso le categorie meno abbienti”.

Ora però è arrivata la doccia fredda da parte della Prefettura di Firenze, che in una comunicazione spediat al Comune ha negato il consenso all’intitolazione dell’impianto sportivo a Florio Turrini. I motivi sono essenzialmente di ordine burocratico: in primo luogo per il fatto che ancora non sono trascorsi dieci anni dalla sua scomparsa. E, in secondo luogo, le ultime normative in materia che sono stateemanate dal Ministero degli Interni, restringono di molto la possibilità di intitolare impianti sportivi a personalità che non abbiano una fama che vada oltre l’ambito strettamente locale.

La risposta della Prefettura ha creato delusione tra i tanti promotori dell’iniziativa, ma il Comune di Figline ha assicurato che, in accordo con i familiari di Turrini, verrà comunque trovato il modo di ricordare questo personaggio, che tanto ha fatto per lo sport figlinese.