“Il Comune provvederà ad apporre sulle tombe le cui concessioni sono scadute, un avviso scritto di informazione della scadenza della concessione cimiteriale (...)”. Questa frase, contenuta in una delibera della Giunta comunale di Figline Incisa, ha fatto arrabbiare tre esponenti di Fratelli d’Italia: “Sorvolando sul fatto che dopo 7 anni questa stessa amministrazione provvede soltanto adesso ad allineare la scadenza delle concessioni tombali tra Figline e Incisa – scrivono Enrico Venturi, Valentina Trambusti, Giorgia Arcamone - e soprassedendo sull’elevato costo delle tariffe per dei Cimiteri piuttosto abbandonati a sé stessi, riteniamo tale provvedimento politicamente inadeguato”.
“I nostri luoghi di sepoltura che ricordiamo essere anche spazi di culto, non possono subire lo sfregio di biglietti appesi sulle lapidi per questioni burocratiche. I nostri defunti meritano un doveroso rispetto che in questo caso viene certamente a mancare - affermano i tre esponenti di Fratelli d’Italia - Pensiamo quindi che questioni così delicate debbano essere risolte attraverso il contatto diretto degli uffici amministrativi che meglio si presta anche da un punto di vista pratico nel caso, ad esempio, in cui i concessionari non risiedano più nel nostro Comune”.